A Borgo Venezia debuttano i cassonetti «intelligenti»
Arrivano i «cassonetti intelligenti» e più di 20mila veronesi dovranno cambiare le loro abitudini quotidiane. In compenso, si stopperà il cosiddetto «turismo dei rifiuti» e si rilancerà la raccolta differenziata in città. La piccola «rivoluzione» è stata presentata ieri nella sede dell’Amia dal presidente Bruno Tacchella e dal sindaco Federico Sboarina, presente il direttore di Solori, Alessandro Tatini, e il CdA al completo.A cambiare le loro abitudini, a partire dal prossimo 24 febbraio, saranno 20 mila residenti ed un migliaio di attività commerciali in Borgo Venezia e a San Michele Extra. I 234 nuovi cassonetti denominati «ad accesso controllato», saranno dotati di una tecnologia all’avanguardia che farà di Verona la capofila in Italia. L’apertura dei contenitori sarà possibile solo grazie ad un’App per i telefonini cellulari o con una tessera personale (che sarà distribuita dall’Amia). Un altro importante obbiettivo è quello di superare il 65% della raccolta differenziata e la conseguente diminuzione della percentuale di impurità nelle frazioni di rifiuto recuperabile. Contestualmente ci si aspetta una riduzione del sommerso e dell’evasione della Tari. Le nuove strutture saranno dotate di pannelli informativi chiari e ben visibili e saranno di 2 tipi: uno per il rifiuto secco residuo, l’altro per l’umido organico. In mezzo ai 2 contenitori ce ne sarà poi un terzo, destinato agli imballaggi in vetro. Carta-cartone e plastica-lattine saranno raccolti invece con il sistema «porta a porta».