Corriere di Verona

Best Gourmet, la migliore cucina dell’Alpe Adria

La guida di Maurizio Potocnik «fotografa» 400 ristoranti da Brescia all’Istria. Premi a chef e locali

- Antonino Padovese

Ristoranti storici che chiudono, nuove aperture, profonde trasformaz­ioni nella proposta della cucina. Il mondo della ristorazio­ne, al pari della società, è «fluido». Ogni anno fra ottobre e gennaio, gli esperti gastronomi­ci cercano di fotografar­e l’oggi e dare alcune chiavi di lettura per capire le tendenze del futuro. Così fa da 24 anni il club «Magnar Ben», che dal 2016 ha dato alla propria guida annuale il nome «Best Gourmet». Spiega il fondatore ed editore Maurizio Potocnik: «Ogni anno ripercorri­amo il territorio attenti alle sfumature, anticipand­o le rivoluzion­i della pizza gourmet di cui il Veneto è in prima linea. Abbiamo visto e seguito la crescita di tanti giovani chef e notato l’evoluzione della ristorazio­ne più tradiziona­le, che ha recuperato piatti storici e curato meglio l’approccio dei vini da abbinare ai piatti. Per non parlare della cucina contempora­nea, che ha fatto un passo indietro abbandonan­do certi voli pindarici per recuperare in concretezz­a».

La guida «Best Gourmet» è un «unicum» nel panorama nazionale perché recensisce 400 ristoranti (ma anche cantine e prodotti) di quattro Stati: l’Italia con il Nordest, Brescia e Ferrara, la Carinzia, Slovenia e Croazia. Una macroregio­ne che comprende la storica regione dell’Alpe Adria e la allarga alle province limitrofe. La guida (617 pagine, 23 euro), disponibil­e nelle librerie e acquistabi­le su Internet all’indirizzo magnarben.it/bookshop, viene presentata in queste settimane a Bardolino (Verona), Udine, Conegliano (Treviso), Isera (Trento) e Ferrara. I curatori hanno individuat­o per il 2020 dodici premi che saranno consegnati in giugno. A fare la parte da leone è la provincia di Udine con il «Ristorante dell’anno» (Ilija golf club, Tarvisio), lo «Chef» (Stefano Basello) e il «miglior ristorante di montagna» (Baita Mondschein, Sappada). In Veneto Andrea Alan Bozzato (foto) conquista l’award come «Miglior ristorante emergente» con la sua «Posa degli Agri» a Polverara (Padova). Va a Verona il premio per il «miglior ristorante di mare» (Oste Scuro), Treviso guadagna tre award con il miglior ristorante della tradizione (Osteria Dai Mazzeri, Follina) la miglior pizza gourmet (Equilibri) e la miglior pasticceri­a fine (Tre Panoce, Conegliano). Il veronese Enrico

Fiorini (Tenuta San Martino) è il miglior patron dell’ospitalità e profession­alità mentre a Venezia si mangia il «miglior piatto»: gli Spaghetti in cassopipa (Antiche Carampane). Premiati anche il ristorante

Alle Codole (Canale d’Agordo, Belluno) e il Peter Brunel ristorante gourmet, migliore

apertura 2020.

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Chef Da sinistra, Mida Muzzolon, Dimitri Mattiello, Maurizio Potocnik (il curatore della guida), Andrea Alan Bozzato, Stefano Miozzo e Simone Gottardell­o

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