Banditi arrestati in diretta, applausi ai poliziotti
Alle Poste di via del Pontiere scatta l’allarme e i due malviventi fuggono: ma all’esterno li aspettavano gli agenti
È durata solo pochi metri la fuga dei due malviventi che ieri, in pieno giorno, dopo aver rapinato l’ufficio postale di via Del Pontiere al civico 3E, hanno tentato di scappare con mille euro in contanti. Ad aspettarli accanto alla moto sulla quale erano arrivati, c’erano infatti gli agenti della squadra mobile.
È durata solo pochi metri la fuga dei due malviventi che ieri, in pieno giorno, dopo aver rapinato l’ufficio postale di via Del Pontiere al civico 3E, hanno tentato di scappare con mille euro in contanti. Ad aspettarli accanto alla moto sulla quale erano arrivati, c’erano infatti gli agenti della squadra mobile, che hanno provveduto a bloccarli arrestandoli in flagranza per rapina aggravata. Lo sventato furto da parte della polizia è stato accolto dagli applausi e dai ringraziamenti delle molte persone che si trovavano in quel momento in zona. Secondo i primi accertamenti degli inquirenti, che stanno ora ricostruendo la dinamica dei fatti, due uomini di cittadinanza italiana sono entrati, intorno alle 12, nell’ufficio di Poste Italiane, a pochi passi da via Pallone, con addosso i caschi e brandendo due coltelli. Una volta all’interno, i rapinatori si sono quindi diretti verso uno degli sportelli, fra lo spavento degli otto dipendenti e dei circa 30 clienti, facendosi dare i contanti presenti, circa 1000 eul’allarme
ro. Hanno poi chiesto agli addetti che gli venisse aperta la cassaforte. Non hanno però fatto i conti col fatto che anche in quell’ufficio l’armadio blindato installato è dotato di un sistema di temporizzazione. Decisi probabilmente a non uscire con un così magro bottino, hanno scelto di attendere l’apertura della cassaforte. Minuti preziosi che hanno permesso al
di scattare e alla polizia di arrivare sul posto per coglierli sul fatto e arrestarli.
La rapina di ieri segue a quella avvenuta a inizio gennaio, sempre in pieno giorno, all’ufficio postale di via Cristofoli, in quartiere Stadio. In quella circostanza, intorno alle 12.30, due malviventi erano entrati a volto coperto, con una pistola e un coltello, trafugando circa 2.300 euro. Erano poi usciti a piedi raggiungendo una macchina station wagon e fuggendo in direzione di via San Marco, nel quartiere di Borgo Milano.
Intanto, Poste Italiane fa sapere che «la maggior parte dei 200 uffici postali di Verona e provincia è dotata di caveau o di struttura blindata con speciali casseforti con apertura temporizzata e sono attivi 432 sportelli dotati di RollerCash, particolari mezzi forti da sportello collegati alle postazioni operative i cui cassetti possono essere aperti esclusivamente alla conclusione di un’operazione. L’effetto deterrente generato da tali accorgimenti ha contribuito notevolmente alla riduzione del numero di eventi criminosi degli ultimi anni. Inoltre – aggiunge l’azienda - in tutta la provincia sono presenti 125 impianti a circuito chiuso composti da 508 telecamere di videosorveglianza. Questa infrastruttura di sicurezza ha consentito, nel 2019 e nei primi giorni del 2020, di sventare il 33% dei tentativi di furto negli Uffici Postali e Atm Postamat nella provincia di Verona».
La sicurezza
La maggior parte dei 200 uffici postali del Veronese ha caveau o cassaforti temporizzate