Riapre a Villa Condulmer lo storico studio delle star
La nuova vita delle sale dove registrarono Vasco Rossi, Simply Red e Sade Si specializzeranno nell’analogico e nei vinili. La presentazione a Sanremo
Lo studio di registrazione dei grandi della musica torna a produrre con una strumentazione nuova e un restyling completo: rinascono dopo dodici anni di chiusura i Condulmer Studios di Mogliano Veneto, nella storica villa-resort, per tornare protagonisti di un mondo che è cambiato ma ha riscoperto la voglia analogico, di tradizione e vinili. Ce ne sono solo altri due in Italia, di studi simili che continuano a registrare come si faceva una volta, e si trovano a Milano e Roma. Il terzo si colloca al centro del Veneto ed è pronto per sbarcare al Festival di Sanremo. Il proprietario della settecentesca Villa Condulmer (che comprende anche e soprattutto un hotel 5 stelle, un enorme parco e un campo da golf) è Enrico Monti, imprenditore e marito della showgirl Sabrina Salerno. L’intreccio è presto fatto: la moglie sarà una delle ospiti dell’evento musicale condotto da Amadeus e Monti la accompagnerà. Un’occasione da non perdere per poter raccontare ai nomi che contano che la fu sala delle star è ancora piena di vita.
Dietro a tutto questo c’è lo zampino di Lorenzo Calzavara, 54enne musicista e pianista di Cazzago di Pianiga: per lungo tempo ha lavorato in proprio e adesso ha deciso di fare il salto di qualità. «Negli anni ho acquistato una strumentazione di standard elevato, ho collaborato con Marco Trentacoste, hanno registrato le Vibrazioni, Grignani, Giusi Ferreri e Roy Paci – racconta -, ma era il momento di allargare l’attività, cominciare a pensare anche alle case discografiche oltre che agli artisti, in una sala prestigiosa». Il posto perfetto c’era già. Fra gli anni
Ottanta e inizio Duemila infatti i Condulmer Studios erano un «luogo sacro» del pop e del rock italiano e internazionale, ambito e frequentato, si alternavano Vasco Rossi e i Simply Red, Sade e Celentano, Zucchero e Ivano Fossati, Ti
ziano Ferro e Elisa. L’avvento dei cd, degli Mp3 e della musica sui supporti multimediali ha trasformato ogni cosa. Nel 2007 gli Studios hanno chiuso e sono stati trasformati in magazzino. «Era troppo oneroso produrre musica in sale come questa – continua Calzavara -, la tecnologia rendeva possibili registrazioni diverse. Qui l’acustica era già eccezionale perché è nato esattamente per questo scopo, era un peccato che rimanesse chiuso. Abbiamo ottimizzato i costi, servivano solo piccoli accorgimenti. È un ambiente molto creativo e può andare incontro a un mercato che è cambiato realizzando musica analogica di alta qualità». I vinili, spiega, stanno tornando ad essere molto richiesti, e richiedono mixaggi ad hoc: «C’è ancora bisogno di questo tipo di servizi».
Ma c’è un altro elemento che rende Mogliano il cuore di un’idea che parte dalla musica e diventa promozione di un territorio. E per Calzavara è un sogno da realizzare, spingendo Villa Condulmer ancora più in là: «In Veneto abbiamo talenti e musicisti eccellenti, ma non è mai stato un polo di attrazione e sinergie. Il mio desiderio è che ora questi Studios possano aprirsi alle produzioni estere e, se una casa discografica avesse bisogno di uno strumentista particolare per un contributo, ci sarebbero professionisti adatti ad ogni richiesta».
Il Festival di Sanremo arriva come una fortunata coincidenza: dopo un anno di restauro gli Studios sono finalmente pronti per essere riempiti e tornare il tempio della musica che erano negli anni Ottanta e Novanta. La presenza di Salerno e Monti all’Ariston è dovuta ad altri impegni ma poter svelare il nuovo volto di un luogo così prestigioso, coinvolgendo i big di oggi e quelli che l’hanno amato, significa anche tornare a parlare di ciò che nessuna canzone in chiavetta sa raccontare.