Corriere di Verona

Il Chievo cerca punti pesanti al Bentegodi Marcolini: «Approccio giusto per vincere»

Domani (ore 21) posticipo di B con la Salernitan­a: servono i punti per risalire

- Matteo Sorio

Film dell’andata: Chievo dominante per un tempo, gol e sprechi, poi lo scivolone di un rigore ingenuo (Kiyine, l’ex col piede avvelenato) e ripresa a coprirsi sull’urto laterale della Salernitan­a.

Andava così, 1-1, il 25 settembre scorso all’Arechi. Dopo quattro mesi e mezzo la Salernitan­a gira a 36 punti, cinque più di un Chievo che domani sera, al Bentegodi, ore 21, non può permetters­i di lasciare strada ai campani. «L’approccio è uno solo: in campo per vincere», diceva ieri Marcolini, la cui scia è di 10 punti nelle ultime dieci gare, troppo poco, tanto che il suo Chievo è lì a guardarsi le spalle dalla zona playout, sebbene i playoff stessi distino un niente. «Se penso alla Salernitan­a

direi che nella corsa si nasconde la sua qualità migliore: un gruppo di giocatori bravi e dinamici nel crearsi l’uno contro uno sulle fasce», così Marcolini, che proprio per coprire le fasce, all’andata, virò in corsa sul 4-4-2. Sarà il secondo incrocio in carriera, per Marcolini, con quel Ventura che, per il pubblico della Diga, è un ex ben poco rimpianto. Uno con cui Meggiorini ha vissuto anni belli al Torino e di Meggiorini bisogna parlare perché l’ago della bilancia può essere ancora una volta lui, bomber del Chievo (7 gol) e agitatore del pressing. «Come sta Meggio? Abbastanza bene — dice Marcolini — Lo valutiamo ancora domani (oggi per chi legge, ndr) ma le sensazioni sono abbastanza positive. Se si dimostra ok sul piano fisico, gioca. Recuperarl­o, per noi, sarebbe chiarament­e molto importante».

Fondamenta­le, verrebbe da dire, perché anche a Pisa, prima di uscire per quel fastidio

In attacco Riccardo Meggiorini (7 gol fino ad ora) continua ad essere in forse per problemi fisici muscolare, l’attaccante veronese s’è dimostrato essenziale, nell’ottica di voler tramutare le idee offensive in fatti. «Ci manca il gol, anche a Pisa siamo arrivati più volte a cinque metri dalla porta e credo che la chiave di volta per il Chievo rimanga sempre quella», riflette Marcolini. A centrocamp­o, contro la Salernitan­a, il tecnico ligure ritrova Obi in regia mentre il trequartis­ta dovrebbe essere ancora Giaccherin­i, preferito a Vignato nel turno scorso. In difesa, scelte quasi scontate: CesarLever­be coppia centrale, Dickmann e Renzetti i terzini. Occhio all’ex Kiyine: a segno all’andata, Ventura potrebbe riproporlo dal 1’.

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