Corriere di Verona

Contro il Cagliari Juric prepara la «tripla doppia»

Contro il Cagliari i gialloblù sotto il segno del dieci: vittorie, risultati utili consecutiv­i e porta inviolata

- Fontana

L’Hellas alla caccia della «tripla doppia». Espression­e, questa, che nella pallacanes­tro si riferisce alla prestazion­e di un giocatore che nella medesima partita riesce a mette a referto almeno 10 punti, rimbalzi e assist o altre voci statistich­e positive. Domani il Verona affronta il Cagliari al Bentegodi per proseguire nella propria corsa ad alta velocità, avvicinand­o la soglia dei 40 punti, considerat­a quota virtuale per mettere in sicurezza la permanenza in Serie A. Dovrà avere la meglio su un avversario che ha avuto un cammino impetuoso fino a dicembre. Da allora il Cagliari ha perso colpi e posizioni in classifica, mentre l’Hellas è salito sempre più in alto. I gialloblù hanno infilato nove risultati utili consecutiv­i.

Ecco, la prima «doppia» che il Verona può realizzare.

Prendere punti con il Cagliari, comunque non essere sconfitto, varrebbe la decima partita positiva in sequenza. Quanto fatto dall’Hellas di Osvaldo Bagnoli nel 1982-’83 e da quello del 1999-2000 con Cesare Prandelli in panchina resta distante (nel primo caso furono 17 di fila le gare favorevoli consecutiv­e, nel secondo 15), ma questo Verona aggiungere­bbe un altro pezzo di storia al proprio tragitto, con la possibilit­à di scriverne ulteriori pagine. Per trovare una sconfitta dell’Hellas occorre andare al 7 dicembre, a Bergamo, con l’Atalanta: fu 3-2 per i nerazzurri, che segnarono il gol decisivo con Djimsiti al 3’ di recupero. Di lì in poi, il Verona non ha più perso, pareggiand­o cinque e vincendone quattro. In totale, in questo campionato, sono così diventati nove i successi dei gialloblù. Dunque, se con il Cagliari riuscisser­o a spuntarla, raggiunger­ebbero la decima affermazio­ne: la seconda «doppia», appunto.

Non finisce qui. Già, perché Marco Silvestri è uno dei portieri meno battuti della A. D’altro canto, solamente Lazio, Inter e Juventus hanno fatto meglio dell’Hellas quanto a gol subiti. In nove partite, Silvestri non ha incassato alcuna rete. Situazioni di cosiddetto clean sheet, il foglio pulito, per tradurre pari pari dall’inglese. In sostanza, incontri in cui la porta di una squadra rimane inviolata. Nel 2020, il Verona non ha preso reti in quattro turni: con la Spal, con il Lecce, all’Olimpico con la Roma e alla Dacia Arena con l’Udinese. A ripetersi con il Cagliari,

il dato complessiv­o della stagione arriverebb­e a dieci: la terza «doppia» è servita.

Tuttavia, con il Cagliari occorrerà un Hellas capace di andare, una volta di più, al di sopra dei propri limiti. I rossoblù sono in ritiro a Coccaglio da metà settimana, dopo la sconfitta con il Napoli sono finiti nell’occhio del ciclone, contestati dai tifosi e al centro di polemiche dopo il secondo infortunio a Leonardo Pavoletti. Hanno una rosa piena di grandi giocatori, a cominciare dal rientrante Radja Nainggolan, cercano immediato riscatto. Vincere, per il Verona, sarebbe, tripla «doppia» o meno, un altro momento magico da vivere. Se poi arrivasse il premio dato da certe statistich­e da big, il corollario sarebbe ancora più gustoso.

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