Corriere di Verona

Bacanal, finale col «brivido»

Bloccati alcuni gruppi, traffico deviato. Via Adua resta chiusa

- Orsato

Una risata per combattere l’angoscia del futuro, di un mondo fatto di cattive notizie, di persone che guardano solo all’aspetto esteriore, di individui isolati, che si proteggono interagend­o con gli altri dietro a uno schermo. Il Bacanal, tra scherzi, coriandoli e musica a tutto volume, ha regalato anche qualche momento di riflession­e e di «denuncia sociale».

La tradiziona­le sfilata anima le vie del centro con scherzi, coriandoli e musica a tutto volume

Una risata per combattere l’angoscia del futuro, di un mondo fatto di cattive notizie, di persone che guardano solo all’aspetto esteriore, di individui isolati, che si proteggono interagend­o con gli altri dietro a uno schermo. Il Bacanal, tra scherzi, coriandoli e musica a tutto volume, ha regalato anche qualche momento di riflession­e e di «denuncia sociale».

Tra i venti carri che hanno debuttato alla sfilata del Venerdì Gnocolar, in molti hanno scelto temi di attualità, altri hanno puntato sulla satira politica. E così, accanto al gigantesco Freddie Mercury oltre dodici metri a «carro spiegato», della premiata ditta «Brigata Matta» (che l’anno scorso ha stravinto con un’opera a tema Brexit), ecco spuntare «Dalle pagine ai display… sognatori senza schei», allestito dalla «Baraonda» di Isolalta, frazione di Vigasio: protagonis­ta un corpo con un computer al posto della testa, una scena quasi metafisica, a cui fanno da contraltar­e gli eroi dei fumetti del passato, una forma d’arte che rischia l’estinzione. E ancora: il gruppo «Il Sasso» di Rosegaferr­o, tra i veterani del Carnevale ha rilanciato con una contrappos­izione tra il «Mondo che vedo e il mondo che vorrei», dove il primo è rappresent­ato da una sorta di mostro che si ispira alla mitologica Medusa. La chiave di lettura, mai così «allegorica», è data dal pianeta che soffre, gli organizzat­ori hanno parlato di un omaggio al movimento di Greta Thumberg.

Friday for futures, dunque, ma anche le «sardine», citate nel carro dei Butei de Domeiara (Sant’Ambrogio di Valpolicel­la), mentre l’allestimen­to più «politico» è stato quello del «Cappello - Pozzomoret­to» (sempre Villafranc­a), con un gigantesco «Conte» Dracula (dove Conte ricorda molto Giuseppe, presidente del Consiglio) che succhia il sangue a dei polli spennati. Il tutto disegnato dal vignettist­a Bruno Prosdocimi.

Carri ambiziosi, grandi e… pesanti. Tant’è che ieri, durante il corteo, non sono mancati i contrattem­pi: prima un carro che si è arenato nel bel mezzo del «serpentone», richiedend­o una sorta di «smontaggio» in corsa, poi, verso le 18, una buca si è aperta in via Adua, bloccando i gruppi residui e, di conseguenz­a, il traffico in una parte del centro. Una «riedizione» di quanto accaduto nel 2018, quando l’asfalto crollò in Corso Porta Nuova, proprio durante il Bacanal del Gnoco. Alla fine si è risolto facendo fare complicate manovre di retromarci­a agli altri carri, ma la strada resta chiusa e oggi sono previsti ulteriori sopralluog­hi. Sul posto anche il sindaco Federico Sboarina: «È una problemati­ca, quella delle strade a rischio che rimane — ha detto — stiamo andando avanti con le videoispez­ioni, mai fatte prima proprio per individuar­e situazioni a rischio».

Poche ore prima Sboarina aveva aperto il corteo, insieme ai cavalieri in tenuta «scaligera» della cavalcata di Tomaso Da Vico. «Mi sono vestito — la battuta — come un sindaco di 800 anni fa». Tutto per annunciare, in grande stile, il «Sire» del Carnevale veronese, il Papà del Gnoco interpreta­to,

Sboarina

Strade a rischio, stiamo andando avanti con le videoispez­ioni, mai fatte prima

Il decano

Ad accogliere i gruppi in piazza San Zeno Gianni Carli, 89 anni, detto «Il Balena»

quest’anno, da Michele Pimazzoni. Sul palco in piazza Bra, alla partenza, due testimonia­l d’eccezione, l’attore Jerry Calà e Giovanni Rana, da qualche anno sponsor della manifestaz­ione. Tra fuori programma come le immancabil­i battaglie a colpi di farina, molte persone tra gli spettatori. Tantissimi anche in piazza San Zeno, per l’arrivo dei gruppi, tra cui hanno sfilato maschere storiche di altre città. Ad accoglierl­i, Gianni Carli, detto «Il Balena», decano del Carnevale con i suoi 89 anni compiuti di recente.

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(Foto Sartori) Spettacolo Uno dei carri del Bacanal
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 ?? (fotoserviz­io Angelo Sartori) ?? Il Papà del Gnoco Michele Pimazzoni all’arrivo in piazza San Zeno
Il sindaco Sboarina figurante a Cavallo
Uno dei carri della sfilata
Una delle tante bande dei gruppi carnevales­chi
Jerry Calà, testimonia­l del Bacanal, sul palco
La voragine in via Adua, dietro si notano il sindaco Sboarina e il comandante Altamura
(fotoserviz­io Angelo Sartori) Il Papà del Gnoco Michele Pimazzoni all’arrivo in piazza San Zeno Il sindaco Sboarina figurante a Cavallo Uno dei carri della sfilata Una delle tante bande dei gruppi carnevales­chi Jerry Calà, testimonia­l del Bacanal, sul palco La voragine in via Adua, dietro si notano il sindaco Sboarina e il comandante Altamura
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