Piano della mobilità, si rischia l’allungamento dei tempi
È «sotto esame» in Regione il Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile) che mira a cambiare gli spostamenti in città con i mezzi più ecologici (a partire dalle biciclette) ma che dovrebbe dare via libera anche a provvedimenti di maggiore rilievo, compresi quelli legati all’attraversamento del futuro Central Park e quelli sull’ipotesi di «traforino» delle Torricelle.
Il Piano dovrebbe essere varato entro il 19 giugno, ma alcune «prescrizioni» regionali potrebbero rallentarlo. La commissione Vas (Valutazione sostenibilità ambientale) della Regione, che si è riunita il 19 febbraio scorso, ha fatto sapere infatti che manca ancora un rapporto ambientale compiuto. E secondo Michele Bertucco (Sinistra in Comune) «la pratica trasmessa da Palazzo Barbieri conteneva soltanto un documento preliminare, per cui la Regione ha nuovamente rispedito l’incartamento al mittente, allegando ben 10 prescrizioni affinché il documento mancante venga redatto a norma di legge. Ad esempio – spiega Bertucco - si prescrive di fornire tutti i possibili scenari di sviluppo all’interno dei quali poter scegliere quello “più ambientalmente compatibile”. Manca, inoltre, una analisi aggiornata delle componenti ambientali, con relative misure di mitigazione degli impatti negativi. Mancano inoltre – aggiunge il capogruppo - una valutazione degli effetti del Piano su suolo, traffico, emissioni, impatti sulla salute e mancano “le azioni per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità”, nonché le misure per il monitoraggio nel tempo. Ragion per cui – conclude Bertucco - la verità è che il Pums è ancora in alto mare».
Bertucco
«Manca una valutazione su emissioni e traffico»