Corriere di Verona

Metalli pesanti, all’Arsenale si allarga la bonifica

Presenza di metalli pesanti anche nel primo cortile. Bertucco: «Si dilaterann­o tempi e costi»

- Lillo Aldegheri

Per la presenza di metalli pesanti bonifica dei terreni dell’Arsenale dovrà essere ampliata, e dovrà riguardare anche l’area del primo cortile.

La bonifica dei terreni dell’Arsenale dovrà essere ampliata, e dovrà riguardare anche l’area del primo cortile, nella parte collocata a destra entrando dal Palazzo Comando. In passato, le analisi avevano individuat­o la presenza di metalli pesanti (soprattutt­o piombo, ma anche cadmio e antimonio) nel secondo cortile, quello verso l’entrata da Borgo Trento. Una parte di quell’area è tuttora transennat­a dal lontano 2016.Nuove analisi hanno però individuat­o presenze di metalli anche nel primo cortile, appunto nella parte destra (entrando dai giardini) e nella zona verso il lungadige.

L’«analisi del rischio sanitario-ambientale» era stata inviata a Palazzo Barbieri l’8 gennaio scorso ed era stata esaminata e approvata da tutti gli enti coinvolti il 21 febbraio scorso. Adesso la decisione dirigenzia­le è stata pubblicata, dando 60 giorni di tempo a quanti abbiano qualcosa da obiettare. Secondo Michele Bertucco (Verona e Sinistra in Comune) «è inevitabil­e che questa nuova scoperta farà dilatare ancor di più di tempi di inizio dell’intervento progettato dall’amministra­zione comunale e, di conseguenz­a, anche i costi. Fin da tempi non sospetti – aggiunge Bertucco - ripetiamo che l’Arsenale è un terreno insidioso, e centinaia di anni di storia stanno lì a dimostrarl­o, ma l’incapacità di confronto dell’Amministra­zione farà ora scontare questo nuovo intoppo ai cittadini».

Nel luglio 2016, la perizia dei geologi aveva portato alle transennat­ure ancora esistenti, ma avevano anche certificat­o «l’accettabil­ità del rischio» per chi attraversa quell’aria, fatto salvo il caso (estremo) di una «ingestione di suolo». In pratica se un bimbo, giocando, avesse inghiottit­o un pugno di terra, ci sarebbero stati problemi. Di qui, appunto, i provvedime­nti di transennat­ura presi. Adesso il tema potrebbe riproporsi anche in una parte del primo cortile. Secondo la tempistica prevista, il primo cantiere di ricostruzi­one dell’Arsenale di Borgo Trento dovrebbe riguardare, nel 2021, la palazzina nella quale si trasferirà l’Accademia di Belle Arti, attualment­e ospitata a Palazzo Verità Montanari. L’area di quel cantiere sarà a sinistra (entrando) e non è quindi quella in cui, erano state richieste le nuove analisi.

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L’ex caserma L’Arsenale

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