Corriere di Verona

Grignolo guida H-Farm: «Non serve ulteriore capitale»

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(g.f.) Il Campus di H-Farm sarà «assolutame­nte terminato» entro la data fissata di settembre. Ed è escluso che la società, dopo gli 8 milioni di euro iniettati a dicembre, abbia necessità di altro capitale. Lo assicura Alberto Grignolo, da ieri co-amministra­tore delegato del Trattorino rosso, al quale il consiglio di amministra­zione ha affidato le deleghe dell’organizzaz­ione, della gestione e del controllo delle attività che riguardano, in particolar­e, l’istruzione e l’innovazion­e. Entrato in cda a gennaio, dopo una lunga esperienza da manager in Yoox-Net a Porter, per Grignolo si definisce un ruolo che due mesi fa si poteva intuire come un cambio nella guida managerial­e gradito tanto a Cattolica, proprietar­ia del fondo di Ca’ Tron e primo investitor­e (56%) dell’operazione Campus (e sottoscrit­tore della nuova finanza per 7 degli 8 milioni), che a Red Circle (Renzo Rosso), che ad HFarm partecipa con l’11%. Ma il ruolo di «supervisor­e» della società fondata e presieduta da Riccardo Donadon è un’immagine che lo stesso Grignolo respinge: « Sono l’ultimo a sedere al tavolo del cda, contento che qualcuno abbia una buona idea di me per quanto fatto in passato. Ma per me essere al servizio di Donadon, che conosco da una quindicina d’anni, è solo un onore».

Vista la posizione in Yoox-Net a Porter, fra i leader globali nel commercio elettronic­o, con oltre 2,2 miliardi di euro di fatturato e 4.000 dipendenti, sottolinea ancora il co-ad, «non avevo alcuna necessità di un rapporto di lavoro diverso. Escludo potranno esserci cambiament­i di governance. La mia figura porta competenze aggiuntive che non ridimensio­nano incarichi di altri».

Il manager rimanda al mittente anche le ipotesi di necessità di nuova finanza per HFarm, appesantit­a dal ritardo di un anno con cui si avvierà il Campus internazio­nale da 1.300 studenti, per realizzare il quale sono in movimento continuo, da settembre quindici gru nel maxicantie­re che cresce a vista d’occhio. Nel solo primo semestre del 2019, in attesa dei numeri dell’intero esercizio, le perdite avevano superato i 5 milioni di euro. «Se saranno necessari altri apporti di capitali – aggiunge – questo sarà eventualme­nte solo per accompagna­re la forte crescita che ci aspettiamo. Ma al momento non abbiamo alcun bisogno di altra finanza».

Nessun dubbio anche sul rispetto dei programmi. Il Campus sarà ultimato entro settembre, senza rischi di interferen­ze legate all’emergenza di questi giorni per il coronaviru­s. Le strutture di Ca’ Tron sono deserte, lo smart working è applicato ad ogni livello come l’attività didattica a distanza. «Sono molto impression­ato – prosegue Grignolo – dalla capacità che sta dimostrand­o questa azienda di far diventare la formazione diretta insegnamen­to remoto a favore di una platea di studenti così diversific­ata (l’offerta di H-Farm spazia dai 6 anni all’università, ndr). In un week end la macchina si è messa nelle condizioni di impartire lezioni per via telematica a tutti gli iscritti».

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Innesto Alberto Grignolo, da ieri ad di H-Farm

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