La Fenice suona on line per Sandra, simbolo degli infermieri veneti
Un’esplosione di visualizzazioni e condivisioni, da Facebook a Instagram. Quattro musicisti della Fenice hanno risposto con un video da salotti e balconi di casa all’appello di Sandra, un’infermiera in prima linea in anestesia e rianimazione nell’ospedale di Vittorio Veneto. «Vedendo questo meraviglioso sole dopo giorni complicati, il mio pensiero è di tornare alla cultura alla Fenice. Un saluto a chi soffre, vi assicuro che non molleremo mai». Interpretato il tema dell’amicizia del Don
Carlo di Verdi, l’«Adagio» del concerto per oboe di Alessandro Marcello come dedica a Venezia, il «Va’ Pensiero» dal Nabucco di Verdi e la romanza per violino di Beethoven .« Stiamo tutti a ca saper far lavorare meglio chi sta lavorando per noi – ha commentato il sovrintendente della Fenice Fortunato Ortombina –. Abbiamo lanciato un messaggio per questa comunità di donne e uomini in una situazione non meno tragica delle guerre mondiali». E nel parallelismo, Ortombina ricorda il direttore d’orchestra Arturo Toscanini: «Quando scoppiò la guerra nel 1915 venne in Italia a dirigere la banda militare, intrattenendo i soldati prima che andassero al fronte. Facciamo lo stesso». Infine l’invito alla ripartenza, forse con la terza di Mahler Venerdì santo. Intanto la musica continua a unire nel nome della solidarietà.