Corriere di Verona

Oggi il «Dantedì» Letture e flashmob (tutti virtuali)

Oggi la prima giornata nazionale dedicata al grande poeta. Molti gli appuntamen­ti veronesi, con lo Stabile e il Nuovo. Il programma di Casa Shakespear­e su Facebook

- Peluso

Quando Dante si ritrovò per una selva oscura era il 25 marzo del 1300. Non è lui a specificar­lo, ma si deduce da indizi cronologic­i lungo la Divina Commedia. È per questa ragione che il Consiglio dei Ministri, su proposta del Mibact, ha eletto la data odierna per celebrare il Dantedì, la prima giornata dedicata al padre della lingua italiana. L’idea dell’iniziativa, in vista del 700esimo anniversar­io della morte di Dante (che cadrà nel 2021), è stata formulata dal giornalist­a Paolo Di Stefano sulle pagine del Corriere della Sera, ed è stata accolta a furor di popolo da enti pubblici e istituzion­i culturali. «Questa prima edizione avviene in un momento difficile – le parole del ministro Franceschi­ni -. Le iniziative si spostano sulla rete. Per questo rivolgo un appello: leggete Dante e postate i vostri contenuti. Dante è la lingua italiana, è l’idea stessa di Italia. In questo momento è ancor più importante ricordarlo per restare uniti».

A cogliere il suo invito sono in tanti, che hanno preannunci­ato flashmob virtuali e terzine recitate in webcam, con gli hastag #Dantedi e #IoleggoDan­te. L’appuntamen­to è ufficialme­nte alle 12 e le iniziative si rincorrera­nno di città in città. Come a Verona, la città in cui Dante soggiornò più a lungo durante l’esilio e in cui divenne così amico di Cangrande della Scala, al punto da dedicargli l’intera terza cantica della Divina

Commedia. Di tutta risposta, anche la città registra tracce del suo passaggio, come testimonia la statua in piazza dei Signori o la targa davanti alla chiesa di Sant’Elena. Proprio seguendo le sue orme nasce lo spettacolo itinerante Silent Dante coprodotto dal Teatro Stabile di Verona e dal Teatro della Toscana in collaboraz­ione col Centro Scaligero degli Studi Danteschi, con «I musei di Verona» e col sostegno di Fondazione Cariverona, di cui og

gi è stata lanciata una versione video sul canale YouTube del Teatro Nuovo. Andranno in onda in diretta streaming, invece, sia la maratona «Inferno Live» sulla pagina Fb di Casa Shakespear­e, a partire dalle 12, sia #EccoAVoiDa­nte, dalle 16.45 sulla pagina Fb Quinta Parete Verona. Alle 21 sarà Alessandro Anderloni a catalizzar­e l’attenzione sulle pagine Fb «Dante Settecento» e Instagram «dantesette­cento» col monologo in diretta «Il folle volo». Molti altri interventi web, come quello dell’Università di Verona, sono già consultabi­li al sito www.danteavero­na.it.

Durante i suoi viaggi Dante visitò Venezia, citata nel XXI canto dell’Inferno, in cui descrive con minuzia l’Arsenale che, a sua volta, riporta la medesima terzina su una lapide all’ingresso. A far le veci della città è il Teatro La Fenice che sul suo canale Youtube caricherà un audio di Indro Montanelli del 1965, intento a spiegare «Dante e il suo secolo» nelle Sale Apollinee. La leggenda vuole che nel 1306 Alighieri passò anche da Padova, come dimostra una targa in piazza Antenore. Alle 12 in punto, Arteven pubblicher­à sulla pagina Fb un video tratto dalle lezioni/spettacolo sull’Inferno di Filippo Tognazzo che nel 2019 ha girato in 80 scuole superiori del Veneto. Infine, da Belluno a Trapani, la Società Dante Alighieri ha proposto un flashmob: alle 18 tutti sul balcone per leggere le terzine dedicate a Paolo e Francesca del canto V dell’Inferno (vv.100-105), a dimostrazi­one che l’amore vince tutto.

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Molti gli appuntamen­ti veronesi dedicati a Dante
Sommo Molti gli appuntamen­ti veronesi dedicati a Dante

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