Ciao Tokyo, ecco gli atleti veronesi al palo
Il rinvio delle Olimpiadi al 2021 «costa» un anno in più d’attesa a una decina di atleti veronesi. Sponda ciclismo su pista, quest’estate Elia Viviani avrebbe tentato a Tokyo il bis dell’oro di Rio 2016 nell’omnium: «Rimandare i Giochi al 2021 è la decisione migliore, siamo tutti alle prese con un problema molto più grande», così Viviani, ieri, dopo la decisione del Cio. Scende per un attimo dal sellino anche Giacomo Fantoni, numero 1 italiano della Bmx e 45° al mondo: la lotta azzurra per il 12esimo posto nel ranking a squadre, ultimo valido per il pass, ricomincerà appena terminata l’emergenzacoronavirus, e per Fantoni si tratta del sogno della prima partecipazione ai Giochi. Certa di andare in Giappone dal 24 luglio era la velocista Gloria Hooper: 4x100
femminile di atletica, ma Hooper, da qui al 2021, cercherà anche il tempo sui 200 metri. Tutto rimandato pure per Filippo Lanza, schiacciatore di Perugia: con l’Italia del volley, in Brasile, l’argento. La corsa a Tokyo si allunga, poi, per Luca Pizzini, nel nuoto: ranista nei 200 metri, era al rush finale per qualificarsi. Idem per Vittorio Bissaro, classe ’87, che nella vela, sponda Nacra 17, resta in ballottaggio con il trentino Tita. Spostiamoci allora alle Paralimpiadi. In lizza nel ciclismo, Francesca Porcellato ci puntava per chiudere la sua carriera da 13 medaglie olimpiche: «Spero che il fisico tenga un anno in più», le sue parole. Nel nuoto il biglietto per il Giappone, subito, ce l’avevano pronto Xenia Palazzo e Stefano Raimondi. Mentre nel tennistavolo l’avevano appena vidimato Michela Brunelli, alla quarta qualificazione ai Giochi, e Federico Falco, che dovrà aspettare il 2021 per festeggiare la sua prima volta alle Olimpiadi.