Corriere di Verona

Atv boccia la distanza di un metro

- Di Francesco Barana

Per Atv è «impraticab­ile» la distanza di un metro nei bus: l’ipotesi bis dell’azienda è tenere 70 centimetri.

(l.a.) Patto tra Comune e Sovrintend­enza per agevolare l’ampliament­o dei plateatici di bar e ristoranti cittadini. E intanto Palazzo Barbieri appoggia senza riserve la protesta di baristi e ristorator­i, che intendono «riaprire» con una simbolica «alzata delle serrande» per protestare contro la decisione del governo, che ha rinviato al primo giugno la loro possibilit­à di ricomincia­re le loro attività. Il tema è stato al centro ieri del consueto incontro-stampa del sindaco, Federico Sboarina. Poche ore prima, l’assessore al Commercio, Nicolò Zavarise, aveva postato un durissimo video su Facebook,

Federico Sboarina

in cui accusava il governo di «prendere in giro» il mondo del terziario, e parlava di «un altro mese di agonia senza senso per queste aziende», aggiungend­o che «adesso è ora di dire basta». Zavarise annunciava il suo pieno appoggio «personale ma anche istituzion­ale» a «qualsiasi manifestaz­ione di protesta» a partire dal primo maggio. E Sboarina si è detto «assolutame­nte d’accordo» con il suo assessore, spiegando che «non sarà una protesta scomposta ma un vero e proprio grido di dolore, con il gesto simbolico di alzare la saracinesc­a per far capire che gli esercenti sono in ginocchio. I veronesi hanno dato nelle scorse settimane prova di maturità: piazze e strade di altre città erano piene anche durante il lockdown, mentre qui erano deserte. E allora è giusto aprire, confermand­o quella maturità con tutte le misure di sicurezza previste. Altrimenti – ha proseguito Sboarina – diventa difficile capire la strategia: si fa fatica ad esempio a capire perché da lunedì si potranno portare i bambini al parco, tutti assieme, ma non si potranno aprire gli asili. E se non ci si fa capire, si accresce il disagio». Quanto ai plateatici, il sindaco ha spiegato di aver avuto un lungo colloquio col

Sovrintend­ente all’Archeologi­a, Vincenzo Tinè. «Un colloquio molto positivo – ha detto il sindaco – per arrivare preparati al giorno della riapertura di bar e ristoranti, cui concederem­o tutti i possibili ampliament­i esterni: faremo una riunione ogni settimana per mappare bene le aree in cui sarà possibile aggiungere tavolini e sedie all’aperto. Più in generale il sovrintend­ente si è detto d’accordo sulla necessità di sveltire tutte le pratiche: sempre restando all’interno delle norme, potremo accelerare gli iter guadagnand­o giorni e addirittur­a settimane». A Bologna intanto l’idea del sindaco

Merola è quella di rendere gratuiti vecchi e nuovi dehors, e concederli dove possibile: non solo in strada sugli stalli, ma anche sotto i portici e sui marciapied­i. Sboarina ha infine confermato che dal 4 maggio le aree verdi (non recintate e non attrezzate come parchigioc­hi) torneranno ad essere utilizzabi­li dai veronesi, e si sta valutando di utilizzare quegli spazi all’aria aperta per dare una valvola di sfogo alle famiglie con bambini. Confermata anche la riapertura del mercato allo Stadio (dopodomani) e a Marzana (martedì) con banchi alimentari e di fioristi.

La novità Da lunedì si potranno utilizzare le aree verdi non recintate

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Sindaco

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