Il Comune: amplieremo i plateatici Serrande su, sindaco coi negozianti
E a Bologna Merola annuncia: dehors gratis su stalli e marciapiedi
Patto tra Comune e Sovrintendenza per i plateatici. E intanto Palazzo Barbieri appoggia la protesta dell’«alzata delle serrande».
Il Consiglio d’indirizzo della Fondazione lirica Arena di Verona, riunito l’altro pomeriggio, ha praticamente completato il «protocollo sanitario» per consentire di riavviare l’attività. Intanto il sindaco, Federico Sboarina, che della Fondazione è il presidente, ha scritto una lettera al ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini.
Nella lettera, Sboarina ribadisce come la Fondazione lirica veronese sia «oggettivamente diversa» da tutte le altre tredici esistenti in Italia, e ricorda come l’emergenza Coronavirus l’abbia colpita più duramente, soprattutto per due motivi: in primo luogo perché gran parte degli incassi areniani sono legati alla grande disponibilità di posti a sedere (13.500, incomparabili con qualsiasi altro teatro delle altre 1Fondazioni italiane) e quindi alla vendita dei biglietti, che adesso è bloccata. E per capire quanto questo incida su Verona, basti pensare ai 600mila spettatori che nelle altre estati accorrevano in Arena per i concerti rock e pop, e ai 400mila che assistevano al Festival estivo della lirica.
In secondo luogo, spiega il sindaco nella sua lettera al ministro Franceschini, la nostra Fondazione vede concentrarsi grandissima parte della sua attività nella stagione estiva, ossia quella che si sta aprendo proprio in queste settimane di crisi, quando invece nelle altre Fondazioni si va verso il periodo delle ferie.Ecco perché Verona si ritiene in diritto di chiedere che la sua situazione venga esaminata con modalità diverse, e che diversi (e maggiori) siano gli aiuti ministeriali a suo favore.
Sboarina ha parlato di questi temi anche nel corso di un colloquio telefonico che ha avuto ieri mattina con il Sovrintendente ai Beni Archeologici, Vincenzo Tinè, al quale ha chiesto (ottenendo una risposta positiva) una maggiore possibilità di utilizzare il nostro anfiteatro.Il protocollo per lo svolgimento «in sicurezza» dei futuri spettacoli, sarà presentato entro pochi giorni, ma si basa soprattutto sulla riduzione dei posti disponibili in platea e sulle gradinate: dai 13.500 attuali, si dovrebbe scendere al di sotto dei quattromila, per assicurare la distanza tra uno spettatore e l’altro, con conseguente, inevitabile e drastico calo degli incassi.
Alla riunione del Consiglio d’Indirizzo di martedì pomeriggio hanno preso parte per la prima volta i nuovi membri del collegio sindacale della Fondazione.
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