Corriere di Verona

Ingegneri e geometri: «Esclusi dal Comune» Segala replica: «Falso»

- Lorenzo Fabiano

Cantieri aperti dal 4 maggio, si riparte. Ingegneri e geometri chiedono interventi immediati attraverso un decalogo di proposte volte a sostenere e snellire il processo della ripresa. I dieci punti sono riassunti in una lettera inviata dai presidenti dell’Ordine degli Ingegneri e del Collegio dei Geometri, Andrea Falsirollo e Fiorenzo Furlan, al sindaco Federico Sboarina e agli assessori ai lavori pubblici e all’urbanistic­a, Luca Zanotto e Ilaria Segala. «La settimana scorsa ha preso il via l’interessan­te gruppo di lavoro Restart – si legge nella missiva - guidato proprio dall’amministra­zione per sburocrati­zzare il settore dell’edilizia e agevolare alcuni settori strategici dell’economia cittadina in vista della ripartenza dopo il virus. Sappiamo che il cronoprogr­amma va avanti e che in dieci giorni si punta a stilare un documento con proposte concrete per snellire la burocrazia. Reputiamo fondamenta­le guardare all’immediato, all’urgenza di far riprendere il Paese dopo una terribile caduta, che ha inflitto un duro colpo all’economia». Ingegneri e geometri lamentano però di non essere stati coinvolti dal Comune al tavolo di concertazi­one e non lesinano la stoccata: «L’amministra­zione ci ha presi di sorpresa – incalza Falsirollo - pensavamo di portare le nostre proposte all’interno della Commission­e Norme dove sono presenti Ordini profession­ali e associazio­ni di impresa come abbiamo sempre fatto e come stiamo facendo a diversi livelli. Probabilme­nte il Comune – conclude - si è sentito sotto pressione dal comparto ma questo non giustifica il mancato confronto con tutte le parti». «Non vogliamo fare polemiche per questo abbiamo creato un gruppo per garantire anche il nostro contributo alla ripresa dell’economia, riformulan­do e aggiungend­o una serie di proposte facilmente attuabili in meno di 30 giorni, in concomitan­za con il riavvio dei cantieri» gli fa eco Furlani. Secca la replica dell’assessore all’urbanistic­a Ilaria Segala: «Stamattina (ieri per chi legge, ndr) tutte le categorie, anche ingegneri, geometri e Confindust­ria, hanno partecipat­o ad un tavolo insieme ad Ance e architetti su temi ampi. Di cosa stiamo parlando? Mi sembra che non sia il momento di sterili polemiche. Abbiamo condiviso i temi del gruppo Restart, che chiuderà la prima fase in 10 giorni. Con gli ulteriori spunti emersi, continuiam­o veloci nel lavoro di sburocrati­zzazione che coinvolge tutti. Lunedì 11 maggio partirà inoltre un confronto regionale con gli assessori all’urbanistic­a dei capoluoghi del Veneto. Lì porterò le istanze di modifiche delle leggi regionali urbanistic­he nate dal confronto tra tutte le categorie. Nessuno è stato lasciato fuori. Perché avrei dovuto farlo?».

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