Staffetta jazz in streaming Pansodia, 24 ore no stop
L’Università di Padova ha chiamato a raccolta 120 musicisti
Una staffetta sonora lunga 24 ore. Frammenti musicali, performance, video realizzati e prodotti da 120 artisti che si uniscono a formare un’unica opera jazz collettiva intitolata Pansodia.
È questa la coraggiosa proposta dell’Università degli Studi di Padova per festeggiare, oggi, l’International Jazz Day 2020. L’Università di Padova sarà protagonista della giornata Unesco che celebra il Jazz come patrimonio mondiale dell’umanità, con la trasmissione per 24 ore, in streaming dal canale ufficiale YouTube, di Pansodia, lungometraggio creato dall’insieme di note, parole, immagini e movimenti degli artisti coinvolti. L’ideatrice di Pansodia è Marina Santi, professoressa di Didattica e Pedagogia Speciale all’Università di Padova, che ha voluto tenere viva, anche in tempi di pandemia, la tradizione che dal 2013 coinvolge l’ateneo nei festeggiamenti del Jazz Day.
Fino al 2019, il giorno del jazz si celebrava attraverso concerti e performance dal vivo, oggi, in emergenza sanitaria, si potevano avere due scelte: la prima annullare l’evento, la seconda reinventarlo. È così che, sfogliando le locandine delle precedenti edizioni, la docente ha contattato tutti quelli che avevano partecipato nei sette anni precedenti, dando il via ad una rete fatta di inviti e passa parola che, alla fine, ha portato al coinvolgimento di oltre 120 artisti. Unico vincolo l’indicazione generale di raccontare quello che si sta vivendo al momento, attraverso il linguaggio universale della musica improvvisata. «Pansodia è un neologismo che evoca un’“ode universale” e propone una jam session globale nel giorno mondiale del Jazz spiega l’ideatrice dell’evento è un’opera, ma anche un atto collettivo di impegno per la costruzione di comunità in cui il valore della creatività sia alimentato e difeso, una comunità in cui si riconosca all’immaginazione umana il potere di trasformare le crisi in possibilità, la paura in coraggio».
I video prodotti tra le pareti domestiche dai 120 artisti sono stati montati in un unico video che si declinerà, per tutta la giornata di oggi, in 24 ore ininterrotte di trasmissione. Di questo ampissimo cast fanno parte musicisti, intellettuali, studenti e studentesse.
Tra i jazzisti che hanno dato vita a questa jam session contemporanea ci sono anche grandi nomi della scena musicale: si va da Paolo Fresu, tra i più importanti trombettisti del Paese con oltre trenta pubblicazioni che portano il suo nome, al batterista di Chicago Jimmy Weinstein, dalla cantante Ada Montellanico al pianista e compositore Simone Graziano, dal sassofonista Nicola Fazzini al pianista Fabio Giachino.
Parte dell’organico, e non poteva che non essere così, sarà la Big Band Unipd, orchestra composta da studentesse, studenti, docenti e staff dell’Università di Padova, fondata da Alessandro Fedrigo nel 2013 all’interno del laboratorio di musica jazz del Concentus Musicus Patavinus. Oggi la direzione dell’orchestra è curata da Michele Polga, sassofonista e compositore. «Pansodia un mosaico digitale – spiega Fedrigo, anche direttore artistico dell’opera che rappresenta la condizione di tanti musicisti, artisti, pensatori, intellettuali. Un’opera corale da scoprire e da attraversare assieme».
Le 24 ore di musica, realizzate in collaborazione con l’associazione nazionale dei festival i-Jazz, nusica.org e Jazz Area Metropolitana, diventano così un omaggio dell’Università di Padova al jazz come modo di vivere insieme questo tempo presente, inaudito e inedito. Un modo originale per sostenere lo scopo dell’International Jazz Day: diffondere questo genere musicale, non solo come forma d’arte, ma come insieme di valori.
In rete
La maratona è stata organizzata dal Bo per festeggiare oggi l’International Jazz Day