Troppi passeggeri sul bus, ma la corsa prosegue Cgil: Atv irresponsabile La replica: linea potenziata
L’autobus della discordia e conseguente polemica a distanza tra Cgil e Atv. Il casus belli risale a mercoledì mattina quando sulla linea 91, dopo la fermata di Porta Vescovo in direzione Ospedale Maggiore, si è registrato a bordo un picco di 37 passeggeri, sebbene il limite fissato dal Dpcm del 26 aprile sia di 9 persone. Secondo quanto riporta la Filt-Cigl, il sindacato dei lavoratori nel comparto dei trasporti, il conducente, pronto a sospendere la corsa, e ha immediato segnalato il sovraccarico di passeggeri all’azienda che lo ha tuttavia invitato a proseguire e portare a termine la corsa. A quel punto, prosegue la Cgil, l’autista ha segnalato la situazione in questura. «È gravissimo che Atv non prenda alcun provvedimento per tutelare la salute dei lavoratori e dell’utenza» ha accusato il segretario generale Filt Raffaello Fasoli -. «La realtà – ha proseguito - è che la configurazione attuale della linee non basta a soddisfare l’ingente domanda di trasporto pubblico: nel caso specifico del collegamento con l’Ospedale Maggiore, la tratta è servita da una solo linea a bassa frequenza quando in condizioni ordinarie sono previste tre linee ad alta frequenza». Sulla questione della sicurezza a bordo dei mezzi pubblici, Fasoli ha denunciato «un inaccettabile scaricabarile tra Azienda ed Ente di governo, formato quest’ultimo da Comune di Verona, Provincia di Verona e Comune di Legnago». Accusando Atv di irresponsabilità, ha quindi chiesto l’immediato ripristino del servizio ordinario non scolastico per favorire la mobilità cittadina in tutta sicurezza. Pronta la replica dell’azienda, tramite il direttore generale Stefano Zaninelli: «Si tratta di un caso emblematico di quanto si sta verificando sulla nostra rete in questi primi di allentamento del lockdown. I flussi di passeggeri sono ancora del tutto instabili, con un andamento che cambia in continuazione anche nell’arco di pochi minuti. Da parte nostra, stiamo monitorando il servizio di ora in ora, intervenendo ogni volta che la situazione lo richieda. Va chiarito che nel caso di improvvisi assembramenti, ne l’azienda né il conducente hanno l’autorità di far scendere i passeggeri». Appellandosi al buonsenso dei passeggeri («Evitino di salire quando il bus è troppo affollato»), Zaninelli ha specificato come sulla linea 91 ci sia una corsa ogni 15 minuti, e quindi il servizio sia assolutamente adeguato. «Dispiace – ha concluso il direttore di Atv - che in una situazione di assoluta emergenza come quella che stiamo vivendo ci sia un sindacato che specula su questi episodi generando solo un inutile allarmismo che rischia di allontanare la gente dal servizio pubblico». A seguito della vicenda Atv comunica di aver già dalla mattinata di ieri predisposto un rinforzo del servizio, inserendo una corsa bis alla stessa ora.