Corriere di Verona

Portava stupefacen­ti a Montorio nascosti nei pannolini: 4 anni

- La.Ted.

La droga entrava in carcere a Montorio nascosta... nei pannolini della figliolett­a più piccola che andava a trovare il papà detenuto accompagna­ta dalla mamma e dalla sorellina. Per questo, ieri,alla madre delle due bambine è stata inflitta con il rito abbreviato (che garantisce lo sconto di un terzo sulla pena finale) una condanna a 4 anni e 800 euro di multa su decisione del giudice Marzio Bruno Guidorizzi. Pena che la donna continuerà, almeno per ora , a scontare ai domiciliar­i dove già si trovava. Secondo l’accusa, il detenuto Fiore Ricci (di etnia sinti) al telefono indicava alla donna cosa portargli durante le visite al penitenzia­rio scaligero, dove lei (Melania Mellis) si sarebbe presentata con le figliolett­e dopo aver abilmente nascosto lo stupefacen­te che lui voleva per poi rivenderlo agli altri detenuti. Nella fattispeci­e si trattava di un oppiaceo sintetico, il Subutex, farmaco provenient­e dal Sert: ogni pastiglia costa circa 5 euro, ma a Montorio sarebbe stata fatta fruttare da Ricci tra i 50 e i 70 euro cadauna. Un affare, per il detenuto sinti, peccato che tutto ciò avvenisse in violazione di svariate norme di legge. Per questo lui è stato condannato lo scorso dicembre dal Tribunale collegiale a 5 anni e 10 mesi, mentre la compagna Melania aveva scelto una strada diversa e a gennaio di quest’anno, davanti al giudice Guidorizzi, aveva chiesto il giudizio abbreviato che si è celebrato ieri. Nonostante lo stop ai processi per il coronaviru­s, già la scorsa settimana erano state inflitte dallo stesso giudice altre tre condanne per droga: quasi 12 anni di carcere la somma delle pene inflitte a Yassine Mohcine, Abdelfatta­h Es Saadi e Mohamed Jaouari.

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