C’è il sorpasso dei guariti sui malati
Anche a Verona è arrivato il giro di boa l’Usl: «Superata la fase acuta negli ospedali» Ieri altri dieci decessi, di cui sei ospiti nelle Rsa
Verona ora si contano 2.317 guariti, mentre le persone che devono ancora fare i conti con il virus, da asintomatici o meno, sono 2.142.
Quel segnale si è fatto attendere a lungo, soprattutto in una provincia come Verona, quella dove, in Veneto, il Covid 19 ha colpito più tardi, ma ha colpito inesorabilmente. Da ieri si può dire: ci sono più persone guarite che non attualmente positive al virus. Un giro di boa importante, anche perché è seguito da altri segnali incoraggianti: ogni giorno, nel Veronese, i pazienti Covid, seguiti in ospedale o a casa, scendono in tripla cifra, mentre i nuovi casi non vanno da tempo oltre la soglia dei cinquanta al giorno: ieri sono stati ventidue.
Ora si contano 2.317 guariti in provincia, mentre le persone che devono ancora fare i conti con il virus, da asintomatici o meno, sono 2.142.
In un solo giorno si sono contati oltre duecento persone «negativizzate», risultati di tamponi di controllo eseguiti nel corso della settimana. Rimane ancora alto il dato dei decessi giornalieri: ieri dieci, di cui sei extraospedalieri (cioè nelle case di riposo). I morti in provincia positivi al Covid sono ora 463. Verona è ancora, e lo sarà fino alla fine di questa emergenza, la provincia con il maggior numero di casi: tutte le altre sono sotto i mille casi attualmente positivi (Vicenza ne conta 980), Padova appena 560.In compenso calano sempre di più i ricoveri nelle strutture.
A confermarlo anche il direttore generale dell’Usl 9, Pietro Girardi, durante il punto stampa in municipio sullo stato dell’emergenza a Verona: «La fase acuta nei nostri ospedali – ha affermato – è ormai passata. In tutte le strutture, la situazione si è allentata in particolare nelle terapie intensiva, alcuni delle quali si sono completamente svuotate».
Restano relativamente affollati il «Covid Hospital» di Villafranca, dove sono stati concentrati i pazienti in questa fase e dove rimangono occupati cinque posti letto in terapia intensiva e 68 in area non critica.
Quanto ai due poli dell’azienda ospedaliera, ormai sono quasi «Covid free»: solo otto i pazienti a Borgo Roma, tutti non critici e quindici a Borgo Trento, di cui sei in terapia intensiva. I segnali positivi si vedono anche sul territorio: tutti e 98 i comuni in provincia di Verona, ieri, hanno visto cali di casi o, al limite, nessuna variazione.
Il capoluogo, che è era arrivato a contare oltre mille persone «attualmente positive», vede questo dato dimezzato: erano 582 alla rilevazione di ieri mattina, sessanta in meno rispetto a giovedì. Solo due comuni vedono ancora oltre cento pazienti Covid: San Bonifacio (150) e Mezzane di Sotto (114), in entrambi casi il dato risente di due focolai in case di riposo. Due i comuni senza più casi: a Erbezzo si è aggiunto negli ultimi giorni Palù.