A proposito di palestre
Spettabile Corriere del Veneto, trovo estremamente grave il rilievo che viene dato alle parole della dottoressa Antonella Viola, sicuramente eccellente biologa ma fino a ieri una perfetta sconosciuta e con, beata lei, la possibilità di allenarsi a casa, in cui si evidenzia a caratteri cubitali che la signora non andrebbe mai in una palestra .
Grave, appunto, che una opinione venga messa in risalto in tal modo da fare credere ben due cose, entrambe dannose per il mondo del Fitness. 1) chi leggesse, e ce ne sono tanti, solo i titoli in rilievo, può pensare che le palestre non riaprano. 2) chi leggesse l’articolo potrebbe preoccuparsi, ritardando i propositi di ripresa degli allenamenti o non iscriversi o chiedere disdetta di abbonamenti in essere. Quanto evidenziato è in contrasto con il decreto che consente la riapertura dei Centri Fitness comunque dal 25 maggio e ancor più con quanto deciso dalla Regione Veneto che ne ha consentito la riapertura da lunedì 18. E, con il massimo rispetto della dottoressa Viola, gli attori che hanno preso queste determinazioni sono: Consiglio dei Ministri, Regioni, Cts, etc. Determinazioni prese quindi da ben più importanti organismi scientifici con corredo di apposite linee guida.
Fausto Franchini Caro Franchini, non possiamo che riaffermare l’autorevolezza della dottoressa Viola, il cui curriculum di altissimo profilo e la notorietà nella comunità scientifica ci hanno autorizzati ad interpellarla in qualità di esperta per fornire ai lettori un quadro della sicurezza sanitaria legata alla Fase 2. Il suo «parere», per quanto attiene alle palestre (e non solo), è peraltro allineato con quello di moltissimi altri immunologi. Il fatto che le linee guida degli organismi scientifici abbiano autorizzato l’apertura delle palestre è un dato di fatto incontestabile e positivo per tutto il mondo del Fitness. Ma questo non contrasta con una disamina più accurata della scala del rischio e della conseguente prevenzione da mettere in atto delle attività in spazi chiusi. Per sgomberare il campo da ogni equivoco, in questi giorni il Corriere del Veneto (anche nell’edizione di oggi) sta raccontando come le palestre stanno organizzando le loro riaperture, fornendo un servizio ad un ampio mondo di assidui frequentatori. E, non abbiamo dubbi, nella massima sicurezza.