Primi stranieri. Ripartono i voli
Zaia: «I turisti vengano in Veneto, noi non li stresseremo con certificati e tamponi». Il no alla App Immuni
Dopo la Grecia, anche l’Austria fa infuriare Zaia che si dice, però, ottimista su prossimi sviluppi. Nel frattempo arrivano i tedeschi e a raffica le date dei voli «delle vacanze» già in calendario da oggi a Venezia e Verona. Il turismo in primo piano tanto da mettere fretta al fronte unico delle Regioni per eliminare il droplet sui treni. Polemica sull’app Immuni.
Immuni, palazzo Balbi «Nessuno controlla i dati». Martella «Regioni presto coinvolte»
Il turismo-Cenerentola dei mesi d’emergenza sanitaria si prepara ad uscire dallo sgabuzzino delle scope in cui è stato confinato. Anzi, fosse per il governatore Luca Zaia non si parlerebbe d’altro, o quasi. «In Veneto da oggi le frontiere sono aperte, siamo Covid free, non ho voluto torturare i visitatori con i test: il turismo è libero per definizione» ha esordito ieri Zaia nel giorno dell’Italia unita senza vincoli regionali, salvo poi correggersi con un sorriso: «Io volevo davvero usare l’espressione “Covid free” ma i nostri legali hanno detto che sarebbe stata pubblicità ingannevole quindi abbiamo un nuovo pay off per la promozione turistica».
Promozione che, il governatore conferma, sarà congiunta con Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia nel nome della Große Koalition, per così dire, che riunisce governatori leghisti e dem accomunati ormai da numerose campagne su Roma. Non ultima quella per tornare a riempire normalmente i mezzi pubblici, treni in primis. Ieri Zaia ha scritto a Stefano Bonaccini, governatore emiliano e presidente della Conferenza delle Regioni che sarà convocata a breve per fare fronte comune.
L’altro di fronte, è appunto il turismo senza quarantene o test sierologici da esibire. «Questo non vuol dire essere irresponsabili ma calcolare i rischi - ha detto Zaia - anche perché possiamo contare su un sistema sanitario efficiente». Non resta che far tornare soprattutto gli stranieri. I dati del Brennero sono incoraggianti: A22 registra un traffico in crescendo. Ieri quasi 3.000 auto, in pre Covid oscillavano fra 2 e 4 mila. «Abbiamo pronto un nostro progetto promozionale per il turismo ma sarebbe fondamentale che si facesse una campagna nazionale. - spiega il governatore Un’offensiva sui mercati internazionali della vacanza».
La scelta cade sugli influencer da assoldare «per farli parlare delle nostre località come chiedere a Oprah Winfrey di dire ”quest’anno vado in vacanza a Jesolo”». Se sul turismo internazionale il professore emerito del Bo, Giorgio Palù, approva ma «sempre con prudenza», Zaia è alle prese con un nuovo cruccio dopo lo scontro con la Grecia: l’Austria. «Spero si risolva con l’Austria dove è nato il gruppo, parlamentari compresi, di “Amici dell’Italia” favorevole alla riapertura. L’Austria ha un fatturato di 23 miliardi di euro dato da attività italiane. Ma sono ottimista e credo che qualche novità l’avremo nelle prossime ore». Non è mancata l’ormai quotidiana stoccata al titolare della Farnesina, Luigi Di Maio per gli accordi in ritardo sul piano europeo. La difesa è affidata al ministro pentastellato Federico D’Incà (5s) «È in atto una forte azione da parte del Governo: Di Maio incontrerà i rappresentanti degli altri Stati per comprenderne le intenzioni e mettere in atto accordi comuni. Le Regioni dovranno collaborare e fornire, con la massima trasparenza, i dati sanitari affinché si possa agevolare l’afflusso di turisti dagli altri Paesi: è necessario, quindi, un atteggiamento collaborativo e non individualista».
Zaia, però, tira dritto e anticipa che nel piano sul turismo ci sarà l’ok ai buffet negli alberghi (ma solo con servizio al tavolo). La fretta di Palazzo Balbi non pare peregrina vista la raffica di annunci di nuovi voli sulle località di vacanza e non solo. Da Venezia e Verona si torna a volare su Roma, Amsterdam, da oggi anche su Parigi. Via libera a breve su Francoforte. Dal 18, si partirà da Verona con Volotea per Catania mentre EasyJet è pronta da luglio a rimodulare l’offerta da Venezia. A luglio sarà operativo il 50% delle rotte, ad agosto il 75%. E torna in laguna anche Qatar Airways dal 15 luglio.
Nuove scintille fra Venezia e Roma, infine, sull’app di tracciamento «Immuni» che, secondo Zaia, «ha due grandi limiti: non si sa dove finisce il gran bagaglio di dati e, per questo, rischia di mettere in crisi l’ossatura della sanità». Il governatore fa qualche esempio: «Dalle regioni che la stanno testando arrivano queste perplessità: io ricevo un sms che mi dice che sono a rischio e di andare dal medico a fare il tampone. E se non ci vado? La Regione è tagliata fuori, io così non la accetterei in Veneto». Secondo il sottosegretario a Palazzo Chigi, Andrea Martella «Zaia pare avere un vizio non utile: dire “no”. Immuni è volontaria e anonima, ha avuto l’ok dal garante per la privacy ed è innegabilmente utile nella fase di convivenza col virus. I cittadini stanno rispondendo bene. È evidente che ci sono anche compiti di competenza regionale e su quelli che saranno i compiti della Regione si può fare un ulteriore approfondimento».
Zaia Per rilanciare il turismo veneto vanno assoldati influencer e opinion leader, ci dobbiamo differenziare facendoli parlare di noi. Chiediamo a Oprah Winfrey di dire “quest’anno vado in vacanza a Jesolo”».
«In Veneto le frontiere sono aperte, siamo Covid free, non ho voluto torturare i visitatori con i test: il turismo è libero per definizione Questo non è essere irresponsabili ma calcolare i rischi con un ottimo sistema sanitario