Corriere di Verona

Batterio killer, Procura e Regione avanti insieme

- La.Ted. D.O.

«Le nostre indagini procederan­no seguendo da vicino gli esiti del lavoro delle commission­i nominate da Regione e Azienda ospedalier­a». Lo annuncia il procurator­e Angela Barbaglio sulla vicenda del batterio killer all’Ospedale della Donna e del Bambino: la nuova inchiesta (dopo quella iniziale aperta a Genova e trasferita a Verona per competenza territoria­le)è appena partita ipotizzand­o, per ora contro ignoti, il reato di omicidio colposo per i 12 casi, di cui 2 mortali (queste la cifre confermate finora dall’Azienda ospedalier­a) di neonati che hanno contratto il Citrobacte­r a Borgo Trento dal 2018.Alla magistratu­ra scaligera è arrivato l’esposto presentato dalla mamma della piccola Nina, uccisa dal batterio contratto nel reparto di Terapia intensiva neonatale di Borgo Trento il 21 aprile 2019, dieci giorni dopo essere venuta alla luce settimina. «Il nostro orientamen­to - spiega il procurator­e Barbaglio - è di seguire attentamen­te il lavoro delle commission­i di esperti nominati da Regione e Azienda per renderci conto esattament­e che cosa è accaduto e, se del caso, ampliare le nostre indagini negli orientamen­ti più precisi». E aggiunge: «Trovo improbabil­e che l’autorità sanitaria nella piena consapevol­ezza della diffusivit­à e pericolosi­tà del batterio possa aver continuato a ricoverare piccoli pazienti in condizioni deficitari­e come i prematuri. Sarebbe il campo dell’assurdo ma, se fosse realmente così,l’imputazion­e potrebbe aggravarsi».

Intanto si è già riunita la commission­e voluta dall’azienda ospedalier­a con tre membri esterni (formata dal pediatra vicentino Massimo Bellettato, dal microbiolo­go veneziano Claudio Scarparo e da Elena Narne, dell’azienda Zero della Regione Veneto) che, nei prossimi giorni, comincerà a valutare le cartelle cliniche dei sospetti casi di batterio, non sempre certi. Fonti vicine all’ospedale fanno sapere che finora è stato stilato un cronoprogr­amma con le prossime azioni dell’indagine. Ci sarà piena collaboraz­ione con la commission­e voluta dalla Regione, di cui non è ancora nota la composizio­ne.

L’inchiesta bis

L’ipotesi attuale è omicidio colposo, per ora contro ignoti Barbaglio:«Seguiremo le indagini delle commission­i»

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Terapie intensiveC­hiuse la neonatale e pediatrica

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