Addio al filobus? Tosi non ci sta: «Milioni sprecati»
Il nuovo filobus va in archivio, le polemiche no. Flavio Tosi ha lanciato un duro attacco contro la decisione del sindaco di proporre un progetto per un diverso mezzo di trasporto pubblico. «Una scelta assurda, che sta provocando reazioni infuriate nei quartieri bloccati per mesi dai lavori» ha detto l’ex sindaco, che ha fatto ascoltare la voce registrata del presidente di Amt, Francesco Barini, che, in Commissione di Controllo, assicurava come i cantieri «prima dell’emergenza Covid 19» fossero in liquando coi tempi previsti e come le aziende fossero presenti «in forze».Tosi, affiancato dai consiglieri comunali Patrizia Bisinella e Paolo Meloni, ha risposto con un video dei lavori in via della Corte, in Borgo Venezia («fermi da mesi») e sparando ad alzo zero sulla decisione di cambiare mezzo di trasporto («ci sono centinaia di pali già eretti in mezza città, con una spesa tra i 6 e i 7 milioni, e Barini li ha pagati coi soldi di Amt e quindi dei veronesi – ha detto – perché il governo ha versato solo 1,4 milioni, rispetto agli 80 di finanziamento previsti». Tosi ha anche criticato Amt per un contributo di duemila euro alla società del consigliere comunale Andrea Velardi (per una serata a pagamento organizzata sui Bastioni) e per una spesa in pubblicità (150mila euro) in alcuni negozi della città cinese di Hanghzou.
Immediate le repliche.Secondo il sindaco, Federico Sboarina, «osi non sa da che parte stare e continua a prendere in giro i veronesi. Il progetto della filovia è suo – aggiunge - e non lo ha fermato avrebbe potuto farlo, compresa la galleria di via San Paolo: ha raccolto firme contro la galleria (approvata con lui) e voleva fermare la realizzazione della filovia (inaugurata più volte da lui). E adesso, visto che probabilmente il progetto si può rivedere e ammodernare, come per miracolo lo difende. Non so da che parte stia, - conclude Sboarina – ma di sicuro non dalla parte del bene di Verona».
Il presidente di Amt Barini aggiunge che «il cartomante Tosi gioca a prevedere il futuro, ma gli ricordo che le opere fatte sono funzionali all’opera e che niente viene buttato via». Quanto ai finanziamenti Barini spiega che l’evento organizzato da Velardi ai Bastioni «ha garantito ai parcheggi di via città di Nimes di essere pieni, portando un ritorno di immagine positivo dell’azienda ed un ritorno economico.Parlando di investimenti, aggiunge - la Cina ne fa parte: si chiama promozione turistica e Amt lo fa perché è una delle sue mission».