Con la moto contro un’auto, Lavagno in lutto per la morte di Dario
VERONA Il giorno dopo la morte di Dario Nesi, Lavagno è un paese ferito. Il pensionato 73enne deceduto giovedì sulla strada provinciale 16, all’altezza della località di San Pietro, era molto conosciuto e ben voluto. Quando la tragica notizia ha iniziato a trapelare, sui social sono apparsi diversi messaggi: «Riposa in pace. A tutti i tuoi cari sentite condoglianze». Il centauro stava viaggiando sulla sua Bmw R1100 in direzione di Vago, quando, intorno alle 18.20, per cause in corso di accertamento da parte della polizia stradale di Verona, si è scontrato con una Fiat Qubo intenta a svoltare in via Boschetto. Nel violento impatto è stato sbalzato a terra morendo sul colpo; inutili i tentativi del personale di Verona Emergenza di rianimarlo. Dario Nesi è il settimo motociclista a perdere la vita sulle strade veronesi dalla fine del lockdown.
Appena cinque giorni prima, a pochi chilometri di distanza, sulla provinciale 10, a Tregnago, in un identico incidente era deceduto un 27enne di Badia Calavena. Come ha sottolineato il comandante della polizia stradale, Girolamo Lacquaniti, invitando tutti alla massima attenzione alla guida, la svolta è il più frequente e il più letale incidente per il tipo di dinamica, soprattutto durante la bella stagione, con il ritorno sulle strade delle due ruote.