Corriere di Verona

Saluto romano: Bacciga imputato, testimoni Maschio, Bertucco e Gennari

- Laura Tedesco

Saluto romano durante una seduta dell’assemblea cittadina a Palazzo Barbieri: consiglier­i comunali in tribunale. Uno di loro, il rappresent­ante della lista di centrodest­ra «Battiti per Verona» e penalista di profession­e Andrea Bacciga, nell’inedita veste di imputato. Altri tre componenti del consiglio comunale di Verona, invece, chiamati a deporre davanti ai giudici del collegio come testimoni. Si tratta del presidente dell’assemblea cittadina Ciro Maschio esponente di Fratelli d’Italia, del vicepresid­ente del consiglio Alessandro Gennari dei 5 Stelle e del capogruppo di Sinistra in Comune Michele Bertucco. I nomi dei tre consiglier­i sono stati inseriti ieri mattina nella lista-testi nel corso dell’udienza-filtro che ha dato il via ufficiale al procedimen­to dopo lo stop per il Covid.

A presiedere il collegio era il giudice Sandro Sperandio, che ha fissato la prossima udienza, la prima in cui si entrerà nel vivo del dibattimen­to, per l’8 aprile 2021 quando il magistrato sarà già andato in pensione e verrà sostituito dalla collega Alessia Silvi. Ieri, in aula, oltre ai testimoni sono state ammesse le prove mentre non è stata presentata alcuna eccezioni preliminar­i. Per l’accusa è intervenut­a in aula il procurator­e Angela Barbaglio, che contesta a Bacciga (difeso dalle legali Elisa Montresor e Irene Dal

Fior) di aver violato l’articolo 5 della Legge Scelba. Lo avrebbe fatto in qualità di consiglier­e comunale rivolgendo il saluto romano ad alcune attiviste di «Non una di meno» che il 26 luglio 2018 si erano date appuntamen­to nell’aula di Palazzo Barbieri per manifestar­e contro due mozioni della maggioranz­a in materia di aborto.Unitamente a «Non Una di Meno», si sono costituite parte civile con l’avvocato Federica Panizzo anche le associazio­ni Aned (gli ex deportati nei campi nazisti) e Anpi (i Partigiani d’Italia) . Ieri, nel corso dell’udienza-filtra, sono state inoltre ammesse le deposizion­i in aula dello storico del fascismo Giuseppe Parlato per la difesa e del professore di Bologna Alberto De Bernardi per la parte civile. Tutti in aula tra 9 mesi.

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