Maltrattamenti, lesioni, minacce Due anni e due mesi (grazie allo sconto) al partner manesco
(la.ted.) È il quarto caso che arriva davanti a un giudice in meno di una settimana: donne maltrattate e minacciate, vittima di percosse e umiliazioni per mano di quei partner violenti che non riescono più a riconoscere rispetto agli uomini con cui avevano avviato una relazione. Stavolta, è il quadro di soprusi che sarebbe emerso in una coppia veronese e che, sulla scorta della denuncia da parte di lei e della condanna in abbreviato pronunciata ieri dal giudice Marzio Bruno Guidorizzi, è costato al presunto compagno manesco due anni e due mesi a fronte di tre reati - maltrattamenti, lesioni e minacce - grazie allo sconto di pena garantito dalla scelta del rito. A difendere l’imputato, su cui grava tuttora la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima, era l’avvocato Michele Masso mentre la parte civile è tutelata dalla legale sara Montagna. Appena due giorni fa, sempre davanti al gup Guidorizzi, era invece approdata la vicenda di un marito che puntando il coltello alla gola della moglie (i due sono stranieri), le avrebbe imposto il silenzio minacciandola, in caso contrario, di gettarla dal quarto piano. «Ti ammazzo, te e la tua famiglia»: così le avrebbe intimato di stare zitta, di non parlare a nessuno di ciò che avveniva tra le mura della loro abitazione diventata sempre più spesso teatro di maltrattamenti, ingiurie, percosse anche davanti ai due figli della coppia, ancora in tenera età. Una convivenza da incubo, costellata anche dai tradimenti di lui, che ha chiesto il patteggiamento mentre lei ha detto di volerlo perdonare e riavere in casa. Nonostante tutto.