Corriere di Verona

L’Hellas agguanta il pari: il gol di Veloso gela l’Inter

Pareggio con l’Inter per i gialloblù che aprono subito forte con Lazovic ma subiscono la rimonta nerazzurra. Poi all’86’ il portoghese trova il colpo della parità

- Fontana, Fabiano

Girandola di emozioni al Bentegodi, dove l’Hellas strappa un punto all’Inter. Gialloblù subito in vantaggio con un gol di Lazovic. A inizio ripresa la rimonta nerazzurra con Candreva, poi il sorpasso per autorete di Dimarco. Nel finale Veloso agguanta il 2-2.

Un pareggio ad alto godimento per il Verona. Un primo tempo da grande con l’Inter, un vantaggio conquistat­o e che avrebbe dovuto essere più pingue.

Poi calano le forze, i campioni nerazzurri la ribaltano anche con fortuna, sembra che non ci sia più modo di riprenderl­a, invece l’Hellas non molla mai e il 2-2 arriva, giusto premio alla prova gialloblù. L’Inter arrivava a Verona con il sangue agli occhi e nel turbine delle polemiche per la sconfitta incassata domenica con il Bologna, seguita pure dal successivo sorpasso dell’ apparente mente inarrestab­ile Atalanta. Antonio Conte ha tuonato in questi giorni e, perso Barella per infortunio e Bastoni con D’Ambrosio per squalifica, non può di certo lamentarsi di quanto offerto da una rosa extralarge. Giusto per capirsi, con l’Hellas rientrano Skriniar e Brozovic, che non sono proprio dei caratteris­ti da film, ecco. Il Verona ritrova Sofyan Armrabat e Matteo Pessina, fulcri del gioco di Juric. Il fatto è che il ritmo indiavolat­o imposto al calendario post-ripartenza azzera le possibilit­à di allenarsi in maniera regolare. Più che qualche seduta di scarico per recuperare energie non si riesce. Quindi, tutti gli automatism­i costruiti con artigiana cura nei mesi che furono finiscono per essere rallentati, quando non annacquati. Juric aveva chiesto alla squadra di tirare fuori lo spirito Hellas. Applicato all’Ivanpensie­ro, si dice di organizzaz­ione da un lato e di furore agonistico dall’altro.

In questo modo, il Verona cerca di creare rogne all’Inter, seppure senza, tra gli altri, Borini e pure Mattia Zaccagni, con Giampaolo Pazzini messi fuori da problemi fisici. Dal setaccio di Juric esce un Hellas rigirato ma non stravolto, con Mariusz Stepinski in avanti e Darko Lazovic con Pessina a supporto. Dimarco va a sinistra. La disposizio­ne si dimostra corretta in avvio: passano 100 secondi e Lazovic si beve come un sorbetto Skriniar e sorprende Handanovic.

Il Verona scatta e quando Veloso centra il palo con un mancino di squisita bellezza c’è da sobbalzare. L’Hellas gioca con aggressivi­tà e va ad attaccare «alto», l’Inter arretra e cerca di farsi spazio: una botta di Gagliardin­i viene respinta da Silvestri con prontezza, e sempre il portiere gialloblù è attento su una punizione di Sanchez. Si scuote così, l’Inter, con i colpi individual­i. Nel momento in cui il Verona ha un ovvio rallentame­nto, qualche pallone ciondola più insidioso in area, con l’Hellas che tiene.

Non può farlo, però, appena l’Inter si riversa di là, e infatti il pareggio arriva con Candreva che spinge in rete il pallone sbattuto sul palo da

Lukaku. Episodio storto, e va pure peggio sul cross di Candreva che Dimarco devia nella propria porta. Autogol, Verona sotto e apparentem­ente con poche energie da spendere. Tutto finito? Neanche per idea: volata bollente, gialloblù arrembanti e Veloso infila il 2-2 con un colpo dei suoi. Il lungo recupero celebra il coraggio dell’Hellas e un Amrabat che non smette mai di correre, recuperare palloni e portarli a distanza di sicurezza dalla porta di Silvestri. Un punto che vale tantissimo per un Verona che continua a far battere il cuore e credere nell’Europa. E ancora lo farà, c’è da crederci.

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Esultanza dopo il gol di Lazovic. L’Inter rimonta e sorpassa, poi ci pensa Veloso
Gioia gialloblù Esultanza dopo il gol di Lazovic. L’Inter rimonta e sorpassa, poi ci pensa Veloso
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La gioia dei giocatori gialloblù dopo il gol di Lazovic per il momentaneo 1-0 in favore della squadra di Juric: poi di gol ne arriverann­o altri tre
Il posticipo La gioia dei giocatori gialloblù dopo il gol di Lazovic per il momentaneo 1-0 in favore della squadra di Juric: poi di gol ne arriverann­o altri tre

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