Ecco il Trapani, c’è divieto di sosta per il Chievo
Caccia a punti per i playoff e fiducia contro i siciliani, Aglietti: «Dall’attacco ora mi aspetto di più»
Un solo centrale di garanzia, Rigione. Alternative al suo fianco: l’adattamento di Di Noia o il lancio di Cavar, classe ’99, arrivato un’estate fa dal Winterthur, B svizzera, considerato buon bastione nel gioco aereo ma che non gioca da oltre un anno (26 maggio 2019, ultima prima della rottura del crociato).
Dovrebbe spuntarla l’opzione numero uno, stasera, nel Chievo che, per vincere, deve prendere con le pinze un Trapani da bassifondi (-5 dai playout) ma in gran forma. «È forse la gara più dura, anche sul piano mentale, da quando abbiamo ripreso: loro ti aspettano, filosofia consolidata, per poi pungerti in contropiede», così la presenta Aglietti, orfano di Leverbe, Vaisanen, Obi, Cotali. Ottavo, il Chievo, che deve provare a migliorare il piazzamento senza però metterlo a rischio, trattandosi dell’ultima carrozza per il treno-playoff. Penultimo, il Trapani, appena penalizzato di un altro punto (mensilità di gennaio e febbraio non pagate entro i termini). Partita scivolosa, sulla carta, perché i siciliani di Castori si abbottoneranno, pronti a far male di rimando.
E il Chievo quando l’avversario si rintana soffre.
Specie se non si capitalizzano le occasioni e al riguardo Aglietti è chiaro: «Mi aspetto sicuramente di più dall’attacco per precisione, cattiveria, concentrazione. C’è un dato eloquente: siamo la squadra che subisce meno e costruisce di più. Ma raccogliamo poco». Se davanti il tridente non cambia (Vignato-Djordjevic-Giaccherini), senza Obi la mediana dipenderà dalla scelta di Aglietti: Di Noia darebbe sostanza e qualità, ma se sarà dirottato dietro toccherà a Segre e Garritano fare tanto filtro. Sponda Trapani, Castori riflette: «Da quando sono qui ci siamo presi 20 punti in 16 gare, media oltre la quota salvezza, segnando 22 gol. Dal lockdown in poi siamo terzi ma se calcoliamo le ultime otto gare saremmo secondi. Onore a una squadra che vuol provare a tutti i costi a salvarsi». Unico dubbio del tecnico dei siciliani: la spalla di Pettinari può essere Dalmonte, due gol in 180’, o il polacco Piszczek. All’andata, finì 1-0 per il Trapani: uno degli scivoloni con le «piccole».
6
Partite
Alla fine del campionato di serie B
9
Punti
La distanza attuale dal secondo posto