Corriere di Verona

La bella estate del Teatro Stabile in cento serate

- Caterina Barone

«Tutti i gusti del teatro»: la dice lunga il titolo della stagione estiva 2020 del Teatro Stabile del Veneto che per la prima volta riunisce in un unico cartellone, dal 23 luglio al 12 settembre, il Teatro Verdi di Padova, il Mario Del Monaco di Treviso e il Goldoni di Venezia. Uno sforzo organizzat­ivo eccezional­e che rende tangibile la rete creata dallo Stabile sul territorio. Sono, in totale, cento serate di spettacoli, pensate per accontenta­re i diversi «palati» degli spettatori con un calendario che va dai grandi classici alla nuova drammaturg­ia, dal teatro di narrazione alla commedia dell’arte, attraverso temi attuali, raccontati da autori, artisti e compagnie veneti, ma non solo. Al centro le produzioni del Teatro Stabile del Veneto, undici in tutto, con il debutto in prima regionale di Paolo Rossi al Castello Carrarese il 4 agosto con Pane o libertà. Su la testa, una commedia graffiante realizzata in collaboraz­ione con lo Stabile di Bolzano. Nel palinsesto è presente anche la musica con gli otto concerti programmat­i nel teatro trevigiano. Dopo mesi di chiusura, la stagione estiva segna così il ritorno dello spettacolo dal vivo nelle sale storiche, che aprono finalmente al pubblico nel rispetto di tutte le norme di sicurezza, dalla sanificazi­one al distanziam­ento dei posti, all’obbligo di mascherina. I programmi completi nei singoli teatri e spazi all’aperto saranno presentati la prossima settimana.

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