Villa Sigurtà, a spasso con i grandi della storia
Quando aveva sei anni, giocava a pallone con Alexander Fleming (premio Nobel per la medicina). Da grande, sfidava Mina e Corrado Pani a tennis doppio e andava a trovare abitualmente Maria Callas e Giovanni Battista Meneghini a Sirmione. Sembra l’inizio di un film, eppure è solo una piccola parte del passato di José Carlos Ruiz-Berdejo Sigurtà, proprietario della Villa Sigurtà di Valeggio sul Mincio, che vanta la carica di ex console onorario d’Italia per l’Andalusia occidentale ed Estremadura e oggi è console onorario di Cipro a Siviglia e vicepresidente dell’Accademia della diplomazia del Regno di Spagna. Suo zio era il conte Giuseppe Carlo Sigurtà, imprenditore farmaceutico che nel 1941 acquistò villa e parco, lasciati in seguito ai discendenti con due amministrazioni separate: Villa Sigurtà da una parte e Parco Giardino Sigurtà dall’altra. «Da tempo ospitiamo eventi privati, matrimoni e congressi – precisa José Carlos – ma mai prima del 15 luglio avevamo organizzato visite guidate, condividendo sale, affreschi e storie». E sono proprio gli aneddoti di cui quelle mura sono testimoni a renderla un regalo inestimabile per il territorio veronese.
«Quando la villa era ancora di proprietà della famiglia Nuvoloni, nell’Ottocento continua il console - soggiornarono qui l’imperatore Francesco Giuseppe I d’Austria, per due giorni, e Napoleone III dall’1 al 12 luglio 1859». In queste sale sono accaduti episodi divenuti capitoli dei libri di scuola, dalla decisione di firmare il Trattato di Villafranca che pose fine alla seconda guerra d’indipendenza all’incontro del 1977 tra Giulio Andreotti e il cancelliere Helmut Schmidt. «Luchino Visconti, Alida Valli e Massimo Girotti venivano qui a fare l’aperitivo con mio zio – ricorda - quando terminavano le riprese del film Senso». All’inizio degli anni Sessanta i grandi nomi del panorama culturale erano per lui amici di famiglia. «Albert Bruce Sabin (creatore del vaccino contro la polio, ndr) fino al 1992 veniva qui una settimana all’anno». Un via vai di menti illuminate: la frequentazione assidua di Fleming, Selman Waksman (premio Nobel per la scoperta della streptomicina) e Konrad Lorenz (padre dell’etologia) portò alla nascita spontanea dei primi congressi in ambito medico. «La regina Vittoria Eugenia di Spagna veniva qui a bere il tè dopo aver fatto le cure termali a Sirmione – conclude – ma sono passati di qui anche il re Costantino di Grecia, il re Simeone di Bulgaria, il re Filippo del Belgio, il principe Carlo d’Inghilterra, il Duca d’Aosta e il principe Pierre di Monaco».
Ed è a questa vita che riparte e stupisce che viene dedicato un brindisi alla fine di ogni visita guidata. Biglietto: 10 euro. Per prenotazioni e informazioni scrivere a info@villasigurta.org.
Appartiene al diplomatico José Carlos RuizBerdejo Sigurtà