Corriere di Verona

L’Hellas blinda D’Amico: triennale per il ds

Premiati i risultati sul campo e la grande intesa con Juric. Setti: «Felici di proseguire insieme»

- Matteo Fontana

L’Hellas e Tony D’Amico avanti insieme. La certezza che il ds sarebbe rimasto al Verona non era in dubbio, ma adesso non solo arriva la conferma ufficiale della sua permanenza a capo dell’area sportiva gialloblù, ma anche la firma su un contratto a lunga scadenza.

D’Amico, infatti, ha chiuso con l’Hellas un accordo della durata di tre anni, con il termine fissato al 30 giugno 2023. Riconoscim­ento, questo, al lavoro svolto da quando, nel 2019, fu scelto, invero a sorpresa, come direttore sportivo da Maurizio Setti. I nomi che andavano per la maggiore erano altri, da Daniele Faggiano a Stefano Marchetti e Fabio Lupo, ma il presidente del Verona decise di puntare su D’Amico, che all’Hellas c’era dal 2016, a capo dello scouting. Una promozione sofferta quanto esaltante in serie A, una salvezza conquistat­a da rivelazion­e del campionato, la scoperta di giocatori come Sofyan Amrabat e Amir Rrahmani e la capacità di convincere Ivan Juric che Marash Kumbulla meritava di essere tenuto e messo alla prova: queste le più note «medaglie» per D’Amico, che hanno fruttato al Verona ricche plusvalenz­e, con le cessioni di Amrabat e Rrahmani, in attesa di piazzare, in uscita, il colpo Kumbulla.

La simbiosi che si è creata con Juric, il rapporto dialettico e schietto con Setti sono il valore aggiunto per un D’Amico che, con lo stesso Juric, è stato messo dalla proprietà del club al centro del progetto tecnico per il futuro dell’Hellas. Ad intesa formalizza­ta, Setti commenta: «Siamo felici di poter proseguire, con una programmaz­ione pluriennal­e, il rapporto profession­ale con Tony e di aver posto le basi con lui per una collaboraz­ione a lunga scadenza, in nome della continuità di cui abbisogna l’area sportiva». Per D’Amico, ora, è già iniziata la nuova missione, costruire il Verona che verrà. Sono giorni di contatti e trattative per il ds gialloblù. Piano principale, per adesso, confermare il «blocco» dell’ultima stagione, con i tanti prestiti da riscattare, da Gunter a Verre, da Salcedo a Dimarco. Un’altra sfida per l’Hellas e il suo ds, che macina chilometri e, tra una sigaretta e l’altra, studia il Verona di domani.

Al lavoro

Anche questi sono giorni molto fitti di incontri e trattative per il diesse gialloblù

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Il diesse dell’Hellas Tony D’Amico e, in secondo piano, il presidente Maurzio Setti
Area tecnica Il diesse dell’Hellas Tony D’Amico e, in secondo piano, il presidente Maurzio Setti

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