Forte Procolo, il recupero
Progetto presentato alla cittadinanza. Il Comune stanzia 1,5 milioni
(l.a.) Forte San Procolo «restituisce» alla città 70mila metri quadri di verde, tra i quartieri Saval e Navigatori e a due passi dal centro, rimasti per troppi anni chiusi e inaccessibili. All’interno del grande compendio saranno via via realizzati un’area giochi per i bambini, un teatro all’aperto ed un’area cani, mentre la parte alberata sarà preservata, assieme alle preziose biodiversità che il Forte custodisce, con la sua ampia gamma di specie di flora e fauna.
Il progetto di recupero è stato presentato ufficialmente nel tardo pomeriggio di ieri, nel corso di un’assemblea aperta alla cittadinanza nell’area del Poligono di Tiro a segno di via Magellano, presenti il vicesindaco Luca Zanotto e gli assessori all’Urbanistica, Ilaria Segala, e ai Rapporti con Unesco, Francesca Toffali. Il Comune ha stanziato per questo «recupero» un milione e mezzo di euro, e l’intervento avverrà in quattro fasi. Il primo stralcio dei lavori riguarderà la pulizia e la rimozione di oggetti e vegetazione infestante, oltre che la demolizione di alcune strutture e manufatti: già a quel punto, poi, sarà possibile consentire l’accesso alle aree all’aperto per i residenti e i visitatori. La seconda fase vedrà la realizzazione di un grande giardino pubblico nella parte più a sud del compendio. Nella terza fase si interverrà sugli spazi del piazzale interno e sui «terrapieni del ramparo», oltre che ad interventi più dettagliati e specifici sulle aree verdi del Forte. Il quarto ed ultimo stralcio dei lavori, infine, prevede il restauro architettonico vero e proprio, con il ripristino degli edifici centrali, con relativa corte interna, nonché l’ammodernamento e l’adeguamento dell’impiantistica. Il via libera al progetto è stato dato dopo che, nei giorni scorsi il compendio militare è stato dato in concessione al Comune per un anno, in attesa del trasferimento definitivo da parte del Demanio, come richiesto dall’amministrazione. L’obiettivo è quello di rendere accessibile l’area esterna già dalla prossima primavera, intervenendo subito con i lavori di disboscamento e pulizia del verde che al momento si trova allo stato incolto. Il piano di tutela e promozione è stato realizzato dall’assessorato alla Pianificazione urbanistica in sinergia con gli Uffici dell’Unesco. Adesso è previsto il coinvolgimento di una serie di associazioni per la gestione iniziale della struttura, con l’uso temporaneo dell’interno dell’edificio per l’organizzazione di visite guidate. Sono allo studio anche diverse modalità di accesso al Forte, a partire dell’accesso da via Mocenigo o da via Giovanni da Verrazzano, in collaborazione anche con la parrocchia dello Santo Spirito, e l’ipotesi è appunto quella di creare nell’area del forte uno spazio per giochi di bimbi e famiglie e un teatro all’aperto. Nei giorni scorsi il sindaco aveva già effettuato un primo sopralluogo sul posto, presente anche il presidente dell’associazione Verona Città Fortezza Federico Vantini, a cui era stata affidata la gestione delle visite guidate al Forte