Corriere di Verona

Piste ciclabili e sicurezza stradale, fondi a Verona

- D. O.

Sicurezza stradale e piste ciclabili, in arrivo dalla regione oltre un milione e duecentomi­la euro, che andranno a finanziare lavori dal costo complessiv­o di circa il doppio, due milioni e seicentomi­la.

È quanto si legge nella graduatori­a del bando 2020 per il finanziame­nto di interventi a favore della mobilità e della messa in sicurezza delle strade. In termini di risorse, Verona è la terza provincia beneficiar­ia, dopo Padova e Treviso. Cinque le opere, alcune delle quali a lungo attesa che potranno contare sui soldi regionali. Le due più ingenti, per un costo complessiv­o di 600 mila euro, saranno realizzate a Caprino e Costermano. Nel primo caso si parla della realizzazi­one della rotatoria all’incrocio tra le vie Stazione e Ceredello di Sotto con la la provincial­e del Baldo, strada che non di rado è soggetta a intasament­i. Nel secondo, della ristruttur­azione dell’intersezio­ne tra via 24 Maggio e via Vittorio Veneto, dove verrà creato anche un percorso ciclopedon­ale. Vale complessiv­amente 552 mila euro, di cui 287 mila di cofinanzia­mento regionale, il progetto di messa in sicurezza di un pezzo della provincial­e 45, con estensione del tratto di pista ciclabile, a Isola Rizza. Mezzo milione esatto, per la realizzazi­one pista ciclabile per garantire l’accesso in sicurezza al centro urbano di Sanguinett­o (300 mila arrivano dalla Regione). Infine, un intervento a Cavaion, dove verrà realizzato un tratto di ciclabile, tra il centro e località Malvasino.Complessiv­am ente palazzo Balbi investirà in tutto il territorio regionale 7 milioni e 895 mila euro alla realizzazi­one di opere per le quali sono stati in totale investiti oltre diciassett­e milioni e 119 mila euro. «Una consistent­e quantità di risorse – è il commento di Elisa De Berti, assessore regionale ai lavori pubblici, trasporti e infrastrut­ture – destinate a quello che è da sempre uno degli obiettivi prioritari della Regione del Veneto, vale a dire la sicurezza stradale e la riduzione del rischio di incidental­ità della nostra rete viaria.

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