Meloni tra sostenitori e selfie: «Vincere per poter governare»
«Il nostro obiettivo? Trasferire il risultato di Zaia a livello nazionale». Giorgia Meloni lo dice scherzando, ma neppure troppo. Arriva in piazza Bra per un blitz elettorale rapidissimo in un delirio di selfie, foto coi candidati e sostenitori entusiasti. Arriva anche il sindaco, Federico Sboarina, con cui parla per qualche minuto.
«Ho voluto ribadire a lui e a tutta la città – spiega poi la presidente di FdI, affiancata da Ciro Maschio e da tutti i candidati – il nostro sostegno alla richiesta di aiuti per Verona, dopo il disastroso maltempo dei giorni scorsi. So che a Sboarina, così come a Zaia, il premier Conte ha già telefonato promettendo che gli aiuti arriveranno, ma visto quanto è accaduto in passato, per esempio nelle vicende legate ai terremoti, si sappia che anche noi vigileremo affinché quei soldi arrivino il prima possibile». Poi, ovviamente, si parla di elezioni. «Raccogliamo adesso – sottolinea - il frutto di un lavoro fatto per anni, anche e soprattutto in territori come questo: siamo un partito “produttivista”, a sostegno della piccola e media impresa e dei nostri produttori, dalla battaglia contro l’obbligo della fatturazione elettronica a quella sull’uso dei contanti, per difendere la ricchezza prodotta a fronte di chi pensa invece che l’impresa vada colpita, magari per pagare chi sta a casa senza lavorare». Quanto alla «rivalità» tra FdI e Lega, Meloni spiega che «è un tema che interessa molto voi giornalisti ma che non mi appassiona. Io sono contenta che qui si parli di una vittoria schiacciante del centrodestra,
con una crescita di tutto il nostro schieramento». E a chi insiste sul tema risponde: «Io dico quel che ho sempre detto: quando dicevano che FdI sarebbe scomparsa, “inghiottita” dalla Lega, dicevo le stesse cose che dico oggi. Cresceremo noi, la Lega e Forza Italia perché siamo proposte compatibili ma diverse. Il nostro obiettivo è portare i numeri di Zaia a livello nazionale». Ride, ma subito conclude: «È una battuta, ma la realtà è che noi vogliamo ottenere una grande forza come coalizione, non solo per vincere ma per poter governare cinque anni, avendo i numeri per fare le cose coraggiose di cui l’Italia ha bisogno».
La presidente «Raccogliamo il frutto di un lavoro fatto per anni in territori come questo»