Ridipinte, con spazi ridefiniti: le «nuove» scuole comunali Utilizzati gli 800mila euro dell’emergenza Covid, demoliti quasi 650 metri quadri di pareti verticali
(l.a.) Conto alla rovescia anche a Palazzo Barbieri in vista del grande (e non semplice) appuntamento con la riapertura delle scuole, lunedì prossimo. A Verona si è lavorato nel corso dell’estate anche alla sistemazione di aule, al recupero di nuovi spazi, alla creazione di accessi differenziati (per evitare assembramenti in entrata e in uscita) e all’eliminazione di barriere architettoniche. A questo scopo sono stati utilizzati gli 800mila euro arrivati da Roma per l’emergenza Covid nel settore.
Con quei soldi, ha spiegato il vicesindaco Luca Zanotto, il
Comune è intervenuto per sanificare le pareti con nuove tinteggiature, per rimodulare gli ingressi e le uscite dei bimbi, per dotare le scuole che ne erano prive di piattaforma elevatrice esterna o servoscala.
I lavori sono stati realizzati nelle scuole per l’infanzia Coccinelle, Monte d’Oro e Villa Are, nelle sedi delle elementari Massalongo, Provolo, Ariosto (dove è stato realizzato un servoscala per chi ha difficoltà deambulatorie), e alla scuola media Catullo. I lavori di tinteggiatura hanno riguardato peraltro quasi tutte le strutture, mentre le scuole primarie hanno visto una riorganizzazione degli spazi. Adesso quindi risultano avere spazi interni completamente rivisti le primarie Pertini, Provolo, Frattini, Ariosto, Busti, Pascoli, Guarino da Verona, Solinas, Forti, Uberti, Mercante, Aleardi. Nel complesso sono stati demoliti quasi 500 metri quadrati di pareti verticali, per ricostruirne 308 funzionali alle nuove esigenze. Situazione analoga alle scuole secondarie di primo grado. Anche qui si è infatti provveduto a rimodulare gli spazi alle Alighieri, Catullo, Mazza, Manzoni, Salgari, Simeoni, Giovanni
XXXIII, per 142 metri quadrati di pareti demoliti e 192 edificati ex novo.
In parallelo sono state eseguite una serie di opere di manutenzione ordinaria, per un costo di circa 3 milioni 300 mila euro che hanno riguardato la scuola per l’infanzia Alessandri a Parona, demolita e ricostruita ex novo e che sarà pronta per giugno dell’anno prossimo, la Badile, la scuola per l’infanzia e nido di Avesa, il nido Il Cucciolo e le scuole dell’infanzia Paese dei Colori, Fontana del Ferro, Bernini Buri e Villa Are.