Corriere di Verona

Mondiali con gli spettatori ma non più di sessantami­la

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Alessandro Benetton

Il grande evento deve essere l’occasione per il rilancio di tutto il territorio, di tutto il Paese

«Il grande evento deve essere l’occasione per il rilancio di tutto il territorio, di tutto il Paese, come una palla di neve che si gonfia rotolando da una scarpata». Alessandro Benetton, presidente della fondazione Cortina 2021, evoca a più riprese questo «effetto palla di neve», nella speranza che i Mondiali di sci del prossimo anno possano davvero avere ricadute positive a cascata per ogni comparto, dalle Dolomiti fino all’Adriatico. E, per spingere giù dalla discesa questa futura valanga economica, chiama in aiuto proprio la forza della laguna: «Nei giorni di sole, d’altronde, anche da Venezia si vedono le Dolomiti». Ieri mattina, a 151 giorni dall’avvio delle gare, il comitato organizzat­ore ha chiamato a raccolta sponsor e addetti ai lavori e l’ha fatto a breve distanza dalla Mostra del Cinema, nell’hotel liberty Ausonia Hungaria del Lido di Venezia. Non una scelta casuale: nell’anno della pandemia, i pochi appuntamen­ti che non sono stati cancellati si sostengono e si promuovono a vicenda, in un lungo assist che Venezia ripeterà a febbraio, sfruttando il palco del Carnevale, come d’altronde già fatto ai festeggiam­enti di quest’anno, quando dal campanile di San Marco si è calato l’ambasciato­re dei mondiali, il campione discesista Kristian Ghedina.

A Cortina, intanto, tutto procede secondo i programmi, almeno per quanto riguarda le strutture per le gare: «Ancora più importante, speriamo di riuscire a ospitare tra i 60 e i 50 mila spettatori in presenza - sottolinea Valerio Giacobbi, l’Ad della fondazione - sono la metà di quanto avevamo programmat­o e dobbiamo ancora confrontar­ci con le autorità sanitarie, ma questi eventi si fanno per questo». In ogni caso, sono previsti 500mila collegamen­ti da tutto il mondo per seguire le gare, motivo per cui tra gli investimen­ti sul territorio c’è anche la fibra ottica per il digitale. «Le nostre imprese hanno sofferto per la mancanza di infrastrut­ture rimarca la coordinatr­ice del tavolo Sport e grandi eventi di Confindust­ria, Maria Lorraine Berton - adesso i soldi stanno arrivando, meglio tardi che mai. Vanno spesi bene però, questa è la nostra eredità». Il capitolo strade è più complesso, come non ha mancato di ricordare il presidente della provincia bellunese Roberto Padrin: «Stiamo lavorando anche in vista delle Olimpiadi per completare la variante di Longarone e la circonvall­azione di Cortina». Proprio la variante alla Statale 51 potrebbe in realtà trasformas­i in un tunnel: già finanziata con 270 milioni di euro nella Legge olimpica, ieri l’opera è stata protagonis­ta di un primo incontro tecnico tra Comune di Longarone, Anas e Regione.

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La campioness­a Sofia Goggia, è official ambassador dei mondiali di Cortina
Sulle piste La campioness­a Sofia Goggia, è official ambassador dei mondiali di Cortina

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