Gioele Dix: «Parlerò di ironia e attrazione»
Il comico milanese martedì all’Arena di Verona
Le ambiguità dell’approccio amoroso secondo Gioele Dix. Succede martedì 15 settembre alle 21.30, nell’Arena trasformata in Agorà per il Festival della Bellezza, dopo l’appuntamento delle 18.30 con Umberto Galimberti in scaletta con Tà Erotikà, in dialogo con Platone sulle cose dell’amore. La narrazione teatrale a cura dell’attore comico milanese s’intitola L’eros tra testo e pretesto (biglietti su www.festivalbellezza.it). Come sarà la sua prima volta in Arena?
«Sarà la prima ma anche l’ultima perché non m’inviteranno più (ride). Per me è un’occasione molto potente perché lo spettacolo, originariamente, era previsto al Teatro Romano. Lo stesso giorno, alle 18.30 c’è Galimberti, che io stimo tantissimo. Essere dopo Galimberti significa perdere in partenza, perché è un grandissimo pensatore». Quanto è stato difficile per lei stare lontano dal teatro?
«Dopo mesi, ho ricominciato con qualche data. I primi spettacoli che sono saltati, a partire da fine febbraio, li continuavamo a rimandare: eravamo spinti dall’ottimismo di chi è ignaro. Nel frattempo ho scritto un nuovo spettacolo: non potevo prescindere dal fare battute e ragionamenti su questi mesi strani». Che cosa sono per lei l’eros e la bellezza, temi del festival di quest’anno?
«L’immagine che più si avvicina alla loro definizione è quella di una tavola imbandita. Non un buffet in cui ci si accalca, ma una tavola a cui si è seduti in modo educato e si prova gusto nel condividere una cucina sopraffina. L’eros è carnale, ma la testa deve restare protagonista». Come sarà lo spettacolo di martedì?
«Si tratta di una conversazione a cui aggiungerò letture e commenti. La scaletta del mio canovaccio prevede quasi esclusivamente voci femminili che hanno trattato il tema dell’attrazione, usando ironia e autoironia. Come Dorothy Parker, tra le più argute commentatrici della società americana del secolo scorso, di cui mise in ridicolo vizi e virtù; la scrittrice, sceneggiatrice e regista Nora Ephron che ha tratteggiato le difficoltà del corteggiamento, la poetessa Patrizia Cavalli, che racconta l’amore con ironia e la scrittrice Almudena Grandes per cui l’eros è una festa».