Corriere di Verona

L’insegnante e il ricordo del marito ucciso dal virus

- Andrea Priante

La veneziana Alessandra Visentin, 48 anni, insegna Italiano e Latino al liceo Berto di Mogliano Veneto. È la moglie di Davide Frisoli, il preside dei licei «BenedettiT­ommaseo» di Venezia e «Bruno Franchetti di Mestre, ucciso dal coronaviru­s ad aprile. «Non ho mai interrotto la didattica, neppure nei giorni successivi alla morte di mio marito. Il lavoro mi ha aiutato a mantenere vivo e a onorare il ricordo di Davide, che nella Scuola ha sempre creduto. Mi aiuterà anche da lunedì», racconta.

Studenti e professori si ritroveran­no di nuovo, finalmente, in aula...

«Non ho paura, se è questo che vuole sapere. Sono convinta che nelle scuole sia stato fatto tutto il possibile per garantire una ripresa in sicurezza. Ora però servono responsabi­lità e impegno da parte di tutti: insegnanti, studenti e genitori devono rispettare le regole. Solo così si ridurrà al minimo il rischio di nuovi contagi».

Anche tra i suoi colleghi, c’è chi dice sarebbe stato più sicuro procedere con la didattica a distanza. Che ne pensa?

«La scuola non è solo nozionismo, è soprattutt­o fatta di relazioni umane. I ragazzi hanno vissuto in modo drammatico l’allontanam­ento dalle classi. È ora di ritrovarci».

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