Ultimo sabato di duelli I partiti si mobilitano per lo sprint finale
(l.a.) Ultimo sabato di propaganda elettorale, in vista delle regionali del 20 e 21 settembre. Il Pd ha organizzato un incontro al Centro Tommasoli con il viceministro degli Esteri, Marina Sereni, per ribadire, assieme a Giandomenico Allegri, che «i fondi europei saranno utilizzati per dare anche a Verona una crescita equilibrata, rafforzando il sistema sanitario e creando nuovi e buoni posti di lavoro». Sempre per il Pd, il senatore Vincenzo D’Arienzo e il capogruppo comunale, Federico Benini, hanno accusato la giunta Sboarina di avere «rallentato la realizzazione della TAV Verona-Pescantina, non prevedendo alcun impegno a favore dei veronesi che saranno espropriati, né per individuare le aree dove ricostruire le loro abitazioni». Sul fronte opposto, la Lega si affida ai gazebo aperti ieri e oggi «a sostegno di Matteo Salvini, che rischia 15 anni di carcere», e per chiedere, raccogliendo firme, le dimissioni del ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina. E a proposito di scuola, Marcella Parise (Lista Veneto Autonomia) assieme a Roberta Teti, ha invocato la stabilizzazione degli insegnanti precari «non con il ‘concorsone’ voluto dal ministro e aperto a tutti, bensì assumendo i docenti precari storici, a scorrimento secondo graduatorie di merito fatte di titoli e servizi, trasformando i posti di fatto in posti di diritto». Per la Lista Lorenzoni, Michele Bertucco ha chiesto di dare più poteri ai Comuni per evitare il proliferare di centri commerciali e supermercati. E per +Europa, Giorgio Pasetto e Gianni Benciolini hanno invocato una svolta politica contro il dissesto idrogeologico, legato anche, hanno detto, «alle politiche agricole orientate alla monocultura e allo sfruttamento intensivo dei terreni».