Arrestato l’investitore del manager
Ai domiciliari un agente immobiliare di Gazzo: «Sono distrutto, non ricordo nulla»
Era sotto ansiolitici ed è stato arrestato l’autista della Mercedes che sabato mattina ha travolto e ucciso l’ imprenditore del mobile Paolo Morelato (foto).
«Sono sconvolto, non ricordo nulla. Non l’avevo proprio visto, me lo sono trovato improvvisamente davanti. Provo un senso di colpa tremendo». È stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale aggravato l’autista della Mercedes che sabato mattina, dopo aver sorpassato un camion di pomodori all’imbocco del cavalcavia di Roncanova, lungo la statale 12, ha travolto il noto imprenditore del mobile Paolo Morelato, 45 anni, uccidendolo sul colpo.
Erano le 9.30 e la vittima, sbalzata dalla sua bici da corsa nera, è volata a oltre venti metri di distanza, finendo giù dalla scarpata del sovrappasso. Un incidente terribile che ha fatto scattare i domiciliari ai danni dell’investitore: sottoposto ad analisi, è risultato positivo alle benzodiazepine. Si tratterebbe di un sostanze ansiolitiche che il conducente della Mercedes, 42enne agente immobiliare residente a Gazzo con moglie e figlia, avrebbe assunto il pomeriggio precedente sotto prescrizione medica. Ma i test effettuati dopo il tragico scontro avrebbero rivelato che era anche sotto l’effetto di alcol: pare avesse bevuto la notte tra venerdì e sabato prima di rientrare a casa dalla famiglia attorno alle 3 del mattino. Sei ore e mezza dopo, mentre il 42enne si stava recando al lavoro, si è verificato il drammatico incidente costato la vita al 45enne manager di Salizzole. Morelato sabato mattina si stava dedicando alla sua passione per la bici: proveniva da Nogara ed era diretto a Ostiglia quando è stato prima scaraventato contro il parabrezza della Mercedes e poi è schizzato giù dalla scarpata del cavalcaferrovia, vicino a un vigneto. Sotto choc, l’investitore all’arrivo dei vigili del fuoco avrebbe insistito per unirsi alle ricerche. Recuperare il corpo senza vita dell’imprenditore del mobile ha richiesto tempo e fatica ai soccorritori: il suo corpo era circondato da una fitta vegetazione. Privo di documenti, è stato riconosciuto grazie ai social su cui la polizia stradale di Legnago, intervenuta per i rilievi, ha postato le foto della bici da corsa nera della vittima. Ricostruendo la dinamica gli agenti avrebbero appurato che la Mercedes, terminata la manovra di sorpasso del camion di pomodori, sarebbe in un primo tempo rientrata nella propria corsia per poi finire di nuovo in quella opposta, sbattendo contro il guardrail proprio mentre sopraggiungeva la due ruote di Morelato.
Unico testimone oculare della drammatica sequenza sarebbe proprio il conducente del camion di pomodori superato dall’agente immobiliare all’imbocco del cavalcavia. Un racconto, il suo, che risulterà fondamentale anche sul fronte giudiziario: sottoposto agli arresti domiciliari per omicidio stradale aggravato dall’uso di sostanze psicotrope e alcoliche, oggi il 42enne comparirà davanti al giudice Luciano Gorra per l’udienza di convalida e l’interrogatorio di garanzia.Ad assisterlo in aula sarà l’avvocato Giuseppe Trimeloni. L’ultimo saluto a Morelato, che lascia la moglie, le due figlie e i genitori, verrà dato a Concamarise: attesi in tantissimi.
La vittima si stava concedendo un sabato di relax dal lavoro in sella alla sua bici da corsa
Travolto da una Mercedes il cui conducente è stato arrestato, è morto sul colpo Paolo Morelato, 45enne veronese
Era dirigente area estero dell’omonima azienda di mobili di famiglia a Salizzole,lascia moglie e figlie