Corriere di Verona

Kumbulla vicino all’addio, la Roma offre 30 milioni

- Fontana

Il blitz della Roma porta Marash Kumbulla verso il gialloross­o. Trattativa allo sprint, il trasferime­nto del difensore del Verona è a un passo. Per l’Hellas, l’offerta ricevuta è quella giusta: 30 milioni di euro, questo il peso del cartellino di Kumbulla. La formula con cui si andrà a chiudere l’affare prevede il prestito con obbligo di riscatto. In sostanza, la Roma si prenderà subito Kumbulla e alla fine della stagione verserà quanto pattuito al Verona, che farà registrare, così, la più ricca delle plusvalenz­e della propria storia. Nessun giocatore dell’Hellas ha raggiunto una valutazion­e come quella di Kumbulla. La tenacia della dirigenza gialloblù, del presidente Maurizio Setti e del direttore sportivo Tony D’Amico, è stata quindi premiata.

C’erano stati i no alla Lazio e, se vogliamo, anche all’Inter, che si era messa in testa alla fila delle pretendent­i a Kumbulla, ma non ha poi affondato definitiva­mente. La Roma, persa la possibilit­à di confermare Chris Smalling (elevata la domanda del Manchester United), si è gettata con decisione su Kumbulla, l’ha fatto con argomenti chiari e ha così completato, ormai, il primo acquisto dell’era di Dan Friedkin, nuovo proprietar­io del club.

Kumbulla, dunque, è sul punto di lasciare il Verona, la squadra in cui è cresciuto da quando aveva otto anni ed era un bambino che giocava a pallone con gli amici nella corte della pieve di Cavalcasel­le. Lo farà proprio in prossimità del debutto in campionato con la Roma. Uno scherzo del destino o un episodio che doveva essere scritto nelle stelle. Con la partenza di Kumbulla, salirà il tetto degli introiti ottenuti dall’Hellas dopo quanto fatto nella scorsa stagione: 22 milioni per Sofyan Amrabat, ceduto alla Fiorentina, 15 per Amir Rrahmani, ora al Napoli. Adesso, i 30 per Kumbulla. Un tesoro accumulato grazie al lavoro di Ivan Juric e alla simbiosi con D’Amico.

C’è, però, da completare una rosa che manca ancora di alcuni pezzi. In particolar­e, sulla trequarti e in attacco è un Verona che difetta di soluzione e alternativ­e. Torna in voga il nome di Marko Pjaca, che dopo il prestito all’Anderlecht è rientrato alla Juventus. L’Hellas ha già avuto contatti in passato per il giocatore croato. Per lui ci sono gli interessam­enti di Genoa e Parma in Italia e, all’estero, del Paok Salonicco. Il Verona ha poi chiesto all’Atalanta di avere in prestito oneroso, a un milione di euro, con il riscatto fissato a 9 milioni, la punta gambiana Ebrima Colley, talento che sa occupare più posizioni, capace di muoversi al centro dell’attacco come pure da esterno che sulla trequarti. Per ora la risposta atalantina è stata negativa, ma il dialogo è sempre aperto e ne se riparlerà a breve.

Ulteriore idea là davanti è Ernesto Torregross­a, che ritrovereb­be l’Hellas, salutato nel 2016, quando andò al Brescia, prima in prestito e dopo a titolo definitivo per disputare delle ottime stagioni tra B e Serie A.

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(La Presse) In ascesa Una poderosa interdizio­ne di Kumbulla con la maglia gialloblù: le big lo stanno osservando

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