Corriere di Verona

Per l’esordio mister Juric ha gli uomini contati

Kumbulla è già a Roma, problemi burocratic­i per i nuovi. Aspettando Favilli e il rientro di Pessina

- Fontana

Un contratto quinquenna­le, con scadenza fissata al 30 giugno 2025, da 1.5 milioni di euro a stagione più bonus, per lui. Per il Verona, 30 milioni di euro, una somma che rappresent­a l’incasso più alto per club per la cessione di un giocatore. Si chiude così il passaggio di Marash Kumbulla alla Roma, con l’esito favorevole di una trattativa­lampo, innescata nel momento in cui la società gialloross­a ha capito che non avrebbe potuto riavere Chris Smalling dal Manchester United.

Saluta l’Hellas, Kumbulla (atterrato ieri pomeriggio a Fiumicino), la squadra di cui ha vestito la maglia da quando era bambino. Ha percorso l’intero tragitto del settore giovanile del Verona, dopo che l’allora responsabi­le del vivaio, Renato Gelio, lo vide nel Cavalcasel­le. Ripete, per molti versi, la strada già seguita da Damiano Tommasi. Anche lui, ragazzo uscito dai baby dell’Hellas per poi debuttare in prima squadra e, salito alla ribalta dopo ottimi campionati, rilevato dalla Roma, nel 1996. Nella capitale, Tommasi ha vinto uno scudetto e si è guadagnato unanime stima e apprezzame­nto. In comune con lui, Kumbulla ha la serietà, la concentraz­ione sul campo e la capacità di saper fare sempre la cosa giusta al momento giusto. Certo, essere alla Roma richiede, come si dice in gergo, di portare «scarpe grosse», perché la piazza è esigente e infuocata. Intanto, sabato proprio la Roma dell’ultimo arrivato e freschissi­mo ex sarà di scena al Bentegodi con il Verona, che deve completare la rosa, reparto per reparto.

In difesa, nel frattempo, è arrivato Bruno Amione, che ieri mattina si è sottoposto alle visite mediche e ai controlli di prassi al centro Don Calabria, in via San Marco. L’argentino si legherà con un accordo pluriennal­e all’Hellas. Per adesso, tuttavia, non può essere tesserato: occorre gli venga dato il passaporto comunitari­o. Quando sarà

pronto, Amione rappresent­erà un’addizione giovane e di valore per la difesa. Se a centrocamp­o il più è stato fatto, le scelte da fare ballano tra la trequarti e l’attacco.

La pattuglia a disposizio­ne di Ivan Juric resta ridotta, senza dover rimarcare che con la Roma ci saranno pure delle assenze (Mattia Zaccagni è infortunat­o, Ivan Ilic è fermo per motivi burocratic­i). Con lo scambio di prestiti col Genoa che porterà Mariusz Stepinski in rossoblù e Andrea Favilli al Verona e che resta da definire e Marko Pjaca per il quale la Juventus sta cercando una sistemazio­ne, e tra quelle papabili c’è l’Hellas, rimane forte la pista che porta a Ebrima Colley, per il cui arrivo a Verona, tuttavia, bisogna convincere l’Atalanta.

Nel giro di due settimane da Bergamo tornerà Matteo Pessina, e questa è una grande notizia per l’Hellas e Juric. I pezzi da sistemare non sono pochi, l’inizio del campionato è appena girato l’angolo e i punti pesano già. Situazione che, in Serie A, vale per tutti.

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 ?? (LaPresse) ?? Carica Ivan Juric inizierà la stagione con l’organico ridotto tra infortuni e stop burocratic­i
(LaPresse) Carica Ivan Juric inizierà la stagione con l’organico ridotto tra infortuni e stop burocratic­i

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