Amia, cento nuove telecamere contro «sacchetto selvaggio»
Il presidente Tacchella: «Adesso servono le guardie ambientali»
Cento nuove telecamere, accese giorno e notte in ogni zona della città, per combattere i «cafoni dei rifiuti», ossia i veronesi che abbandonano i loro rifiuti dove capita, sversandoli ai bordi delle strade o lasciando di tutto al di fuori dei cassonetti.
Cento nuove telecamere, accese giorno e notte in ogni zona della città, per combattere i «cafoni dei rifiuti», ossia i veronesi (purtroppo numerosi) che abbandonano i loro rifiuti dove capita, sversandoli ai bordi delle strade o lasciando di tutto al di fuori dei cassonetti, senza neppure sognarsi di rispettare le nome minime relative alla raccolta differenziata ma neppure preoccupandosi di fare due passi in più per evitare sporcizia e situazioni che spesso diventano
La svolta Le apparecchiature di nuova generazione saranno accese giorno e notte
pericolose per la salute di tutti.
Ed oltre alle telecamere, si prepara l’istituzione di un apposito corpo di «guardie ambientali», da utilizzare in questo settore ed in grado di intervenire direttamente sugli episodi più gravi.
Proprio per combattere un fenomeno, quello appunto dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti che è purtroppo sempre più diffuso anche nella nostra città, e che rappresenta una forma di inciviltà che danneggia l’ambiente, causando degrado e sporcizia in molte zone di Verona, l’Amia ha deciso di impegnare nuove risorse, anche straordinarie e appositamente destinate a tale scopo, potenziando l’azione contro i comportamenti scorretti che deturpano in modo inaccettabile il territorio.
La società di via Avesani, presieduta da Bruno Tacchella, ha stipulato un nuovo accordo con Agsm per la fornitura di cento telecamere «evolute» da utilizzare per il rispetto del decoro e contro lo sversamento illecito di rifiuti in maniera abusiva ed indiscriminata. La partnership prevede il noleggio delle cento telecamere per la durata di cinque anni da parte della holding Agsm ad Amia: al termine del quinquennio, la società dei rifiuti diventerà la proprietaria delle telecamere, mentre la società di lungadige Galtarossa si occuperà della loro manutenzione ordinaria e straordinaria. «Le apparecchiature, di nuova generazione e dotate di software particolarmente avanzati, permetteranno di rendere estremamente facile per gli operatori impostare la visualizzazione di immagini (dal vivo o da remoto) 24 ore su 24 – ha spiegato il presidente Tacchella, illustrando l’iniziativa – con uno sforzo economico importante, sostenuto interamente da Amia, pur in un periodo di crisi per tutti gli enti pubblici. Il posizionamento delle nuove telecamere che avverrà nelle prossime settimane, - ha aggiunto consentirà di reprimere e contrastare episodi purtroppo ormai sempre più frequenti in diverse aree della città, con uno strumento efficace e flessibile, utilizzabile anche per fronteggiare altre forme degrado urbano. Adesso è però di fondamentale importanza – ha concluso Tacchella – che venga instituita dal Comune la figura della guardia ambientale, che si occupi esclusivamente di abbandono di rifiuti ingombranti, come già avviene già in diverse città italiane, e nei prossimi giorni invieremo all’amministrazione una bozza di regolamento comunale in materia».
Già nei mesi scorsi Tacchella aveva più volte sottolineato la necessità di un’installazione capillare di telecamere di sorveglianza, aggiungendo che «i costi dell’abbandono abusivo di rifiuti, che quasi sempre avviene durante la notte ricadono su tutti i veronesi per colpa sia di privati cittadini che di aziende».