Per Virtus e Legnago la corsa salvezza parte già con le big

Si parte il 27 settembre; la Virtus in casa col Cesena, il Legnago in trasferta a Pesaro. Seconda giornata con l’Imolese per la banda di Fresco, e con il Ravenna per quella di Bagatti. Il derby già alla terza (andata il 4 ottobre a Verona, ritorno a Legnago il 3 febbraio). Un girone B di serie C - ieri i calendari - che sembra più un’anticamera alla categoria superiore, con squadre del rango di Padova, Südtirol, Cesena, Triestina, Mantova, Modena, Carpi, Arezzo, Perugia e Sambenedettese, solo per citarne alcune nel salotto al ballo delle pretendenti. Un campionato lungo e difficile come da tradizione, capace di esprimere «Un calcio dei giovani e dei territori» per usare le parole del presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli che ha auspicato la riapertura degli stadi e sulle liste a 22 si è così espresso: «C’è bisogno di coerenza e di risparmio per le società. Non potevamo chiedere la cassa integrazione al Governo con uno spreco nelle rose delle squadre; così si risparmiano 11 milioni di euro». Sfida di cartello, già alla prima giornata per la Virtus che ospita il Cesena: «Una squadra di prestigio, di tradizione e dal grande presente. Spiace l’assenza del pubblico, ma al momento ci sono cose più importanti che hanno la precedenza» ha commentato a caldo Gigi Fresco (nella foto). La Virtus alla seconda giornata affronterà l’Imolese, sulla carta in trasferta, ma in pratica tra le mura amiche di Borgo Venezia in quanto in quanto i romagnoli impossibilitati ad utilizzare causa lavori il proprio impianto, grazie all’ospitalità della Virtus traslocano per le partite casalinghe proprio al Gavagnin. Alla terza giornata, l’atteso derby in casa contro il Legnago che ha appena presentato gli ultimi rinforzi della campagna acquisti: il centrocampista Gabriele Carannante, il difensore centrale Stefano Pellizzari, e la punta Francesco Grandolfo; per quest’ultimo, alla Virtus due stagioni fa, sarà derby dal valore doppio. La stagione regolare si concluderà il 25 aprile: quindi via a playoff e playout. Il Legnago è lì per restarci e stupire; la Virtus lo stesso, anche se un pensierino a qualcosina di più Fresco in cuor suo lo fa.