Corriere di Verona

Università, le prime lezioni dal vivo. «Ma che tristezza senza la macchina del caffè»

- Matteo Sorio

un posto vuoto, di fatto la capienza è al 50 per cento. Mascherina obbligator­ia anche durante la lezione. Per entrare in aula bisogna prenotare il proprio posto su app o web. «All’inizio bisognava capire il meccanismo, ma alla fine è molto semplice, funziona un po’ come quando devi andare ai concerti», dice Elisabetta Prandi appena uscita dalla lezione di Diritto della comunicazi­one. Ognuno ha il proprio numero di posto assegnato e deve rispettarl­o. Il corso di Diritto costituzio­nale, ieri, è iniziato con circa dieci minuti di ritardo perché qualcuno se l’era dimenticat­o e aveva cambiato banco: «Sì, c’è stato un attimo di confusione, ma basta che uno controlli la prenotazio­ne e il numero lo trova, difatti poi ognuno era nella posizione giusta e abbiamo cominciato», racconta uno studente di Giurisprud­enza, Andrea Canova.

Affluenza? Ridotta, per forza di cose. «C’era molta meno gente e tanti pendolari rimarranno a casa seguendo le lezioni in streaming», riflette un’altra studentess­a, Giorgia Orlandi. «Confermo, io arrivo da Desenzano e sento tanti che guarderann­o le lezioni online, io intanto faccio una settimana poi valuto», annuisce Martina Rossi a un passo dal Polo Zanotto. Lei ed Ester Olivieri, finita la lezione di Storia e critica del cinema, guardano con nostalgia alle «macchinett­e, quelle ad esempio del caffè, per adesso le hanno tolte, probabilme­nte per non creare assembrame­nti, ed è un po’ triste». Sarah Carella, reduce da Diritto costituzio­nale, ti parla invece della mascherina: «Tenerla su per un’ora e mezza non è il massimo, e non aiuta neppure a concentrar­si».

Lì, dentro le aule, i professori possono togliersel­a, ovviamente. La lezione è un po’ quella di prima. Anche se dalla cattedra bisogna controllar­e il computer, per vedere se chi segue in streaming ha domande da porre in chat. Intorno a mezzogiorn­o, al Polo Zanotto, il delegato del rettore alla didattica, il professore Federico Schena, faceva il punto così: «Si riparte con nuove regole e un grosso sforzo organizzat­ivo. I dati di domenica parlavano di tremila prenotazio­ni per le lezioni odierne.

Le iscrizioni in generale sono costanti, o anche in leggero aumento se pensiamo a Scienze motorie e Scienze umane. I servizi sono stati garantiti e per ora la risposta è buona. Abbiamo anche suggerito di scaricare l’app Immuni, sarebbe uno strumento in più per gestire eventuali situazioni di difficoltà».

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