Its, nasce a Padova il primo biennio in Italia tutto ospitato in azienda
Un progetto con cervello triveneto e cuore pulsante padovano. Parte proprio da Padova il primo corso Its in Italia direttamente in azienda. La formula è (almeno apparentemente) semplice: Assindustria Venetocentro e Fondazione Its Kennedy di Pordenone, con Fòrema, hanno unito l’efficacia degli istituti tecnici superiori - che con la formazione terziaria professionalizzante garantiscono un tasso di occupazione a un anno dal diploma che in Veneto arriva al 96% - e l’esperienza del modello duale delle Fachhochschulen tedesche, tra lezioni in aula e formazione pratica in azienda, per realizzare un modello di Its «residenziale». Ovvero tutto ospitato da Corvallis, azienda informatica leader in Italia con 21 tra sedi e centri dati e oltre 1.500 dipendenti. Il corso terziario biennale 2020’22 partirà in ottobre e si articolerà in 1.200 ore di formazione e 800 di tirocinio, con una forte commistione tra apprendimento formale e non, in pieno stile software-house californiane. Obiettivo: plasmare 27 professionisti nello sviluppo di applicazioni aziendali web e cloud (tecnico superiore cloud & backend developer), figure richiestissime ma pressoché introvabili. Il tutto avverrà in Corvallis, che ha allestito aule dedicate e comfort zone per gli allievi mettendo a disposizione esperti, docenti e tutor aziendali, garantendo poi l’inserimento in progetti di ricerca e sviluppo concreti nel contesto aziendale per migliorare competenze tecniche e soft skill nonché l’assunzione per chi supererà l’esame finale. Concetto ribadito ieri alla presentazione (nella foto) dal direttore generale di Corvallis, Daniele Melato e dal capo del settore digitale, Pietro Orciuolo: «Questo è il percorso extrauniversitario più performante che si possa compiere. Il primo anno ci è servito per sperimentarlo». E il vicepresidente di Assindustria venotecentro, e socio di Corvallis, Enrico Del Sole: «Vorremmo replicare queste sperimentazione con altre fondazioni, per fare degli Its una delle leve per lasciarci alle spalle la fuga di cervelli».