Corriere di Verona

Sbanda in auto muore a 25 anni

Tragedia nel Vicentino, vittima un giovane di 25 anni di Zimella. Auto infilzata dal guard-rail

- Centin

Morto il giorno del suo venticinqu­esimo compleanno, di ritorno a casa a Zimella, nel Veronese, dopo il turno di notte in un’azienda del Basso Vicentino. Lungo quella strada provincial­e di Orgiano conosciuta a memoria, chissà se Federico Ruzza pensava ai festeggiam­enti con la famiglia e gli amici, alle candeline da spegnere di lì a qualche ora. Ma programmi e progetti si sono infranti ieri mattina prima delle 7.30, nel momento in cui la Smart del giovane, originario di Lonigo, ha sbandato dopo una semicurva ed è finita per cozzare contro il guard-rail e volare nel fossato. Sfortuna ha voluto che la piccola auto abbia terminato la corsa contro la cuspide della barra di sicurezza, che è entrata nell’abitacolo, piegandosi. Se solo l’impatto contro il guard-rail fosse avvenuto spostato di qualche metro probabilme­nte la Smart sarebbe rimbalzata altrove e il giovane avrebbe avuto più di qualche chance di sopravvive­nza.

All’arrivo dei soccorrito­ri per Ruzza, incastrato nel piccolo abitacolo, non c’era più nulla da fare. È toccato ai vigili del fuoco arrivati da Lonigo e da Padova con l’autogrù mettere in sicurezza la Smart e liberare il conducente.

L’intervento delle squadre di pompieri e dell’ambulanza del Suem è scattato dopo l’allarme lanciato da un testimone lungo la provincial­e 8 Berico Euganea, in via San Giovanni. L’uomo aveva visto l’utilitaria, che procedeva da Sossano ad Orgiano, sbandare dopo la semicurva, in cui avrebbe perso aderenza, e finire nel fossato a lato strada. Tutte da chiarire le dinamiche dell’incidente che in quel tratto maledetto ha già visto diversi incidenti gravi, anche mortali.

«Un tratto di strada che porta a spingere il piede sull’accelerato­re, che invita a correre, ad accedere con la velocità, tanto che in diversi escono di strada in coincidenz­a della curva - commenta il sindaco di Orgiano, Manuel Dotto -. L’ultimo incidente mortale avvenne solo un anno fa, in passato avevano perso la vita anche tre ragazzi. Invito alla responsabi­lità e alla prudenza, la Provincia di Vicenza sta già facendo molti sforzi in termini di investimen­ti per mettere in sicurezza le strade». Ora, spetterà ai carabinier­i di Campiglia dei Berici, in base ai rilievi eseguiti e alle testimonia­nze, capire cosa abbia fatto sbandare l’auto del 25enne, di certo non ci sarà inchiesta della procura consideran­do le dinamiche e il fatto che non vi sono altri mezzi coinvolti nello schianto.

Ruzza, che aveva da poco finito il turno di notte alla Veca di Albettone, la Spa specializz­ata negli articoli in plastica, potrebbe essere stato colto da un colpo di sonno. Ancora pochi chilometri e sarebbe stato a casa, a San Stefano di Zimella, Verona, dove abitava solo. La famiglia risiede a Lonigo, dov’era cresciuto. Sulla pagina Facebook del 25enne ieri erano decine i messaggi postati. Di familiari, amici, colleghi di lavoro increduli e sconvolti, alcuni dei quali lo avevano salutato solo poche ore prima. Proprio la ricorrenza da festeggiar­e, quel traguardo dei 25 anni, ironia della sorte si è trasformat­o in una giornata di lutto, di dolore straziante per chi attendeva solo di abbracciar­e Ruzza e vederlo scartare il suo regalo. «Ciao Federico, ti saluto con un brivido che mi scorre su tutto il corpo», «Ciao Fede riposa in pace» i messaggi.

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La Smart dopo l’impatto, che non ha lasciato scampo al 25enne Federico Ruzza
Fracassata La Smart dopo l’impatto, che non ha lasciato scampo al 25enne Federico Ruzza

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