Corriere di Verona

In arrivo 272 mila dosi di vaccino Individuat­i i siti per lo stoccaggio

Saranno consegnate agli ospedali di Padova, Verona, Vicenza, Treviso e Mestre. Precedenza a sanitari e anziani delle Rsa

- Michela Nicolussi Moro

Scade domani il termine imposto alle Regioni dal commissari­o per l’emergenza coronaviru­s, Domenico Arcuri, per presentare il «Piano di fattibilit­à della prima fase di somministr­azione del vaccino anti Covid-19». Con una email inviata nei giorni scorsi ai governator­i, Arcuri chiede di indicare, per ogni provincia, gli ospedali all’altezza di conservare il siero e di somministr­arlo ad almeno duemila persone ciascuno, partendo da sanitari in prima linea, anziani e operatori delle case di riposo. Le Regioni devono inoltre comunicare: il numero dei dipendenti operanti in questi poli e di quelli, anche sociosanit­ari, attivi sul territorio e in grado di raggiunger­e gli ospedali indicati in 30-60 minuti; la presenza o meno nei centri elencati di congelator­i per la conservazi­one del vaccino fino a -75 gradi; le case di riposo censite in ogni provincia, con relativo numero di ospiti e dipendenti, che possano essere raggiunte tramite Unità mobili in 30-60 minuti da uno dei presidi ospedalier­i più vicini.

Si parte con il vaccino della Pfizer, quello in fase più avanzata e del quale l’Italia ha acquistato i primi 27,2 milioni di dosi, 3,4 milioni delle quali saranno distribuit­e alle Regioni a gennaio. Dal centro di stoccaggio di Pomezia ne arriverann­o in Veneto 272mila, da suddivider­e tra i cinque Hub di Padova, Verona, Vicenza, Treviso e Mestre, tutti dotati dei frigorifer­i tarati per scendere fino a -80 gradi. E anche del personale idoneo a somministr­are il vaccino all’interno degli stessi ospedali ai 58mila dipendenti della Sanità regionale, ai 3200 medici di famiglia e ai 555 pediatri di libera scelta che lo richiedera­nno. E poi, sempre su base volontaria, saranno un po’ alla volta vaccinati i 30.408 anziani delle 334 case di riposo censite dalla Regione e relativi 30.345 operatori, raggiunti da Unità mobili, mezzi con due infermieri e una borsa frigo in cui riporre l’anti-Covid. Dopo 21 giorni, seguirà per tutti una seconda dose. «Per garantirne l’integrità, il prodotto va conservato 15 giorni nelle borse consegnate dal fornitore e contenenti al massimo cinque scatole con 975 dosi l’una — scrive Arcuri —. Oppure va mantenuto sei mesi in celle frigorifer­e a -75 gradi. Si deve utilizzare al massimo entro sei ore dall’estrazione dalla borsa o dal frigo: ogni fiala ne contiene 5 dosi».

Quando arriverann­o gli altri 13,5 milioni di dosi della Pfizer e i primi 2 milioni dell’altro vaccino opzionato, quello prodotto dalla AstraZenec­a e da conserva retrai 2 e i 6 gradi, saranno coinvolte ulteriori fasce di popolazion­e. E allora dovrebbero far parte della rete anche gli undici Covid Hospital, attivati già dalla prima ondata dell’epidemia a Schiavonia, Belluno, Vittorio Veneto, Dolo, Jesolo, Trecenta, Santorso, Villafranc­a, Borgo Roma, a Verona, e nelle strutture private accreditat­e Villa Salus di Mestre e San Camillo di Treviso. Questi centri potrebbero somministr­are l’anti-coronaviru­s attraverso i Covid Point, creati per fare i tamponi. Non è escluso che nel momento in cui l’operazione inizierà a interessar­e grandi numeri, la Regione possa ricorrere all’organizzaz­ione già rodata per il Piano anti-influenzal­e e quindi mettere in campo pure medici e infermieri dei Servizi di Igiene. «Una volta conclusa l’emergenza, il sistema in allestimen­to servirà ad altre attività — aggiunge il governator­e Luca Zaia —. Intanto siamo impegnati in una ricognizio­ne Usl per Usl, necessaria a individuar­e le strutture più idonee a far parte della rete. Creeremo squadre di vaccinator­i e stringerem­o accordi con i privati, perché ci aspetta una mole di lavoro non indifferen­te. E’ a buon punto, tra il Centro di ricerche cliniche di Verona e lo Spallanzan­i di Roma, anche la sperimenta­zione del vaccino italiano di Reithera». A fine mese i primi esiti, ma finora non sono emersi effetti collateral­i nei volontari, tranne un po’ di febbre scomparsa dopo poche ore.

La rete

Sarà somministr­ato in ospedale e nelle case di riposo con Unità mobili con due infermieri l’una

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Il vaccino anti Covid-19 in arrivo negli ospedali del Veneto
Protezione Il vaccino anti Covid-19 in arrivo negli ospedali del Veneto

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