Tanti infortunati, Juric schiera i ragazzi in Coppa
Nove out, oggi responso su Kalinic. Domani col Cagliari largo ai giovani
A questa prova del nove l’Hellas e Ivan Juric avrebbero volentieri rinunciato. Nove: questo il numero dei giocatori del Verona che, in avvio o durante la partita, erano indisponibili col Sassuolo.
Non è stata sufficiente una buonissima prestazione collettiva a portare punti ai gialloblù, puniti da due invenzioni dei giocolieri di Roberto De Zerbi — gran gol sia per Jérémie Boga che per Domenico Berardi — e dalla jella che ha visto l’Hellas centrare ben tre pali e una traversa. Se, tuttavia, il consuntivo della gara riconosce la bontà del rendimento della squadra di Juric, con il sapore beffardo della caduta che resta addosso, la preoccupazione, una volta di più, derivi dai bollettini medici che l’ufficio stampa del club ormai è costretto a produrre in quantità industriale. Oggi arriverà quello che riguarda Nikola Kalinic: con il Sassuolo, l’attaccante croato ha chiesto il cambio nel primo tempo. Una fitta alla coscia sinistra, l’urgenza di uscire subito per evitare guai peggiori. In queste ore «Kale» si sottoporrà agli esami clinici necessari per appurare l’entità del problema. Juric fa gli scongiuri: perdere Kalinic, punto di riferimento avanzato, l’uomo di maggior peso ed esperienza del reparto offensivo, sarebbe una brutta botta da assorbire.
Ma è tutta la lista dei ko che continuano a condizionare le scelte di Juric a incidere e a suscitare delle ansie oggettive. Non c’è settimana che passi senza che si debba fare la conta dei nuovi infortunati. In più, nel pieno della pandemia, Darko Lazovic è risultato positivo al tampone per rilevare il coronavirus. Già, quando non è retorico l’impiego dell’espressione «piove sul bagnato». I rientri non sono superiori alle uscite, nel Verona. Matteo Lovato si è stirato con l’Italia Under 21 in Islanda, Koray Gunter è in ripresa, ma occorre prudenza. Davide Faraoni e Kevin Ruegg si sono fatti male in Coppa Italia con il Venezia e di sicuro non ci saranno nel prossimo turno di campionato, sabato a Bergamo con l’Atalanta. Ronaldo Vieira, che nel giro di poche partite aveva acquisito un ruolo essenziale per gli equilibri della mediana dell’Hellas, non è di certo pronto, anzi. Quanto a Marco Benassi, mai lo si è potuto vedere, fin qua, in questi primi due mesi di stagione, per lo strascico del malanno al polpaccio destro che l’ha fermato a luglio, alla Fiorentina. Se non altro il suo recupero sembra vicino, mentre Andrea Favilli dovrebbe esserci (e stavolta sì che il condizionale è d’obbligo) con l’Atalanta. D’altra parte, Juric ha ripetuto, anche prima dell’incontro con il Sassuolo, che l’annata è questa e che toccherà adeguarsi.
Allo stesso modo, serve arginare la catena degli acciaccati, altrimenti l’emergenza sarà sempre più difficile da gestire. Domani il Verona va in trasferta sul campo del Cagliari per giocarsi il passaggio del turno in Coppa Italia. Nell’elenco dei convocati ci saranno tanti ragazzi della Primavera. Con il Sassuolo è stato chiamato per la prima volta Lorenzo Bertini, in panchina c’erano già Filippo Terracciano, Matteo Cancellieri e Destiny Udogie, che poi è entrato e ha pure centrato la traversa, all’ultimo istante. Parlare della solita coperta che si accorcia è persino un’ovvietà: è un dato di fatto.